Abbracci: benefici sulla salute

Abbracci

Gli abbracci fanno bene, e a dirlo è anche la scienza: sono numerosi, infatti, gli effetti positivi che derivano da questo gesto, in apparenza semplice ma in realtà di grande importanza. Gli abbracci, infatti, sono in grado di calmare il battito del cuore accelerato e di rilassare il respiro, ma anche di innalzare l’autostima e di favorire la produzione degli ormoni che hanno a che fare con la felicità.

Che cosa dice la scienza

Agli abbracci e al loro potere è stato dedicato anche uno studio condotto dall’Università della California, e in particolare dalla School of Medicine dell’ateneo di San Diego: grazie a questa ricerca si è scoperto che l’abbraccio, che è legato soprattutto al senso del tatto, ha un influsso più che benefico sulla parte del cervello – chiamata amigdala – che si occupa della gestione della paura, della rabbia e delle altre emozioni negative. In sostanza, ogni abbraccio contribuisce a incrementare il rilascio di ossitocina, il cosiddetto ormone dell’amore; di conseguenza, viene placata l’ansia e una piacevole sensazione di calore e di benessere si diffonde attraverso tutto il corpo.

Stop all’ansia

Ma non è tutto, perché dagli abbracci non deriva unicamente un aumento dell’ossitocina: essi, infatti, innescano anche la produzione di quello che è conosciuto come l’ormone del buonumore, vale a dire la serotonina. Diverse ricerche, per di più, hanno consentito di rilevare che l’emoglobina è prodotta in quantitativi superiori e che a risentirne in positivo è tutto il sistema immunitario nel suo complesso. Insomma, è sufficiente un semplice abbraccio per fare in modo che l’ossigenazione dei tessuti aumenti, che l’ansia scompaia e che tutta la salute, del corpo e della mente, ci guadagni.

Addio alla depressione

Pare che il potere degli abbracci si estenda anche alla capacità di contrastare la depressione. Una ricerca che è stata effettuata da un team di studiosi della Canadian Community Health Survey ha consentito di verificare che le persone che ricevono dei gesti di affetto con una certa frequenza hanno meno probabilità di essere vittime di stati depressivi. Via libera, dunque, alle carezze e agli abbracci, che fanno salire l’autostima non solo nelle persone adulte, ma anche nei bambini. Non è esagerato sostenere che un abbraccio – pur nella sua semplicità – è un gesto molto potente, anche perché fa bene sia a chi lo dà che a chi lo riceve. Un’azione gratuita, sia in senso letterale che in senso metaforico: ed è questo il motivo per il quale tutti noi dovremmo imparare ad abbracciarci di più.

Perché aumentare gli abbracci

Assumere l’abitudine a dare e a ricevere più abbracci ogni giorno vuol dire imparare ad abbassare le proprie difese e a sentirsi più liberi sotto il profilo emotivo. Per questa ragione ci si dovrebbe abbandonare a un maggior coinvolgimento, sia mentale che fisico: il che significa che, abbracciando, si dovrebbero far aderire il più possibile sia le braccia che le pance, in una stretta intensa che implichi una sorta di abbandono all’altra persona. Non si deve aver paura del contatto fisico, il quale ha il pregio di aiutare chi ne è coinvolto ad uscire dal possibile isolamento che lo limita. Il contatto, in più, facilita la creazione di connessioni nuove e offre la possibilità di contrastare la solitudine.

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