Al giorno d’oggi si sente parlare molto spesso di ritenzione idrica. Con questa espressione si indica un fenomeno ben preciso: l’accumulo, nelle cellule, di liquidi in eccesso e quindi di tossine.
Alla ritenzione idrica sono legati anche altri disturbi, tra cui una cattiva microcircolazione, il gonfiore di gambe e caviglie e la cellulite. Ci sono, in effetti, alcune parti del corpo più “propense” a tale problematica, soprattutto quelle dalla vita in giù (addome, glutei, cosce ecc).
Se volete scoprire come combattere la ritenzione idrica, continuate a leggere. Vi spiegheremo tutto quello che bisogna sapere sull’argomento!
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La giusta alimentazione
Seguire una dieta corretta aiuta davvero tanto in caso di ritenzione di liquidi. I migliori cibi sono quelli ricchi di acqua: essi stimolano la diuresi, e supportano l’organismo nell’eliminazione delle scorie.
Ovviamente, nel nostro elenco un posto speciale è occupato dalla frutta. Ci riferiamo in particolare a frutti come l’ananas, il kiwi, le fragole e i mirtilli. È opportuno anche consumare varie porzioni quotidiane di verdura: cetrioli, lattuga, pomodori, nonché verdure a foglia verde (spinaci, agretti e così via).
Tutti questi prodotti sono ottimi da mangiare crudi, o da utilizzare per la preparazione di frullati e centrifugati. Vedrete come la situazione migliorerà in maniera notevole.
Quali sono, invece, gli alimenti da evitare? Innanzitutto quelli pieni di sale, poiché quest’ultimo favorisce la ritenzione idrica. Al bando gli snack industriali, gli insaccati, i salumi e le vivande in scatola. Bisognerebbe limitare anche i sughi elaborati, i fritti e i formaggi meno leggeri.
La dieta deve essere volta all’espulsione dei liquidi sovrabbondanti. Come fonti proteiche vanno benissimo la carne bianca, il pesce e i legumi. Per il resto, inserite nel piano le giuste dosi di cereali. È sufficiente qualche accorgimento per adottare un’alimentazione contro la ritenzione idrica.
L’importanza dell’idratazione
Volete combattere la ritenzione idrica? Un’altra regola essenziale: bevete tanta acqua!
Le quantità raccomandate oscillano tra 1,5 e 2 litri al giorno. Ci sono, poi, tisane nemiche della ritenzione: per fare qualche esempio, citiamo quelle alla liquirizia, all’equiseto, al sambuco, al ribes, ai mirtilli, alla curcuma e alla pilosella.
Anche il tè verde è un valido sostegno nella lotta alla ritenzione. Al contrario, sarebbe meglio mettere da parte il caffè, le bibite gassate e le bevande alcoliche che provocano disidratazione.
Non si deve bere acqua soltanto quando si avverte la sensazione di sete. Questo è un errore che commettono in molti: come promemoria, tenete a portata di mano una bottiglietta o un bicchiere e sorseggiate l’acqua ogni ora circa.
Sport contro la ritenzione idrica
Continuando con i consigli per combattere la ritenzione idrica, non possiamo non menzionare lo sport. Dopotutto, il fenomeno in oggetto è causato spesso da una vita troppo sedentaria.
L’attività fisica è benefica per la microcircolazione e anche per l’eliminazione dei liquidi in eccesso. Non stiamo dicendo che gli esercizi debbano essere per forza intensi, anzi: i più indicati sono quelli moderati, di media intensità. Sono ideali il running leggero, l’acquagym, il nuoto, il pilates e la ginnastica dolce.
Gli sport acquatici sono perfetti, perché l’acqua massaggia il corpo e facilita il drenaggio dei liquidi. Se proprio non avete tempo, optate per una camminata veloce mentre tornate a casa dal lavoro. Ciò che conta è rimanere in movimento.
Massaggi con cosmetici homemade
Per combattere la ritenzione idrica sono utilissimi i massaggi. Essi devono durare almeno 15 minuti, con gesti circolari eseguiti con i polpastrelli delle dita.
È possibile realizzare in casa ottimi cosmetici con cui accompagnare i massaggi. Servono pochi ingredienti che si reperiscono tranquillamente in erboristeria, come l’aloe vera e l’olio essenziale di limone e di arancio. Sono efficaci anche le creme fai da te a base di fondi di caffè o di cacao amaro, che tra l’altro aiutano contro la cellulite.
Le calze contenitive
Se soffrite di ritenzione idrica, è indispensabile non indossare abiti troppo stretti. Sono suggeriti i pantaloni larghi e le gonne ampie, sotto le quali potete usare le classiche calze contenitive.
Un capo di questo tipo garantisce una lievissima pressione sulle gambe, e favorisce il ritorno del sangue venoso. Non tutte le calze sono adatte a ogni persona, motivo per cui è preferibile chiedere il parere di un ortopedico per selezionare il modello.
Le cause della ritenzione idrica
Ma come ha origine la ritenzione idrica?
I fattori possibili sono numerosi, e non di rado si combinano tra loro. Ricordiamo un’alimentazione poco equilibrata o ricca di sale, abitudini come fumare e consumare bevande alcoliche, la sedentarietà, una scarsa idratazione.
Inoltre, la ritenzione idrica è frequente dopo la gravidanza, con l’avanzare dell’età e nei periodi più caldi. Può essere dovuta a dei farmaci, come quelli con cortisone e la pillola anticoncezionale, e alla consuetudine di viaggiare molto in treno, in auto o in aereo (perché si sta seduti per ore, e i liquidi si accumulano).
