Crema al cortisone: utilizzi ed effetti collaterali

Il cortisone è una delle soluzioni farmacologiche più utilizzate dalla medicina quando ci si trova di fronte a disturbi cutanei, come ad esempio la dermatite atopica. Il ruolo del cortisone è infatti quello di un potente antinfiammatorio, non però privo di effetti collaterali. Ma cerchiamo di capire meglio.

Anche il nostro corpo produce cortisone naturale (cortisolo), un ormone che partecipa al metabolismo degli zuccheri e dei grassi, ai meccanismi autoimmuni e che influenza perfino il sonno. Il cortisolo arriva in risposta anche allo stress di tutti i giorni. Come precursore della molecola del cortisolo e come importante antinfiammatorio, il cortisone viene quindi usato nei farmaci sotto forma di pastiglie e iniezioni, oppure creme e pomate per uso dermatologico.

Cortisone per la pelle infiammata

Nei bambini e negli adulti con disturbi della pelle come l’eczema atopico, il cortisone viene utilizzato per sfiammare la pelle e alleviare irritazioni e prurito, applicando localmente il trattamento. Spesso al cortisone sono affiancati anche degli antistaminici per limitare la sintomatologia allergica, antimicotici e antibiotici.

Purtroppo però, l’utilizzo del cortisone non basta per guarire e non basta nemmeno tenere idratata la cute, anche se di sicuro aiuta. Bisogna prima di tutto prevenire e identificare le cause scatenanti per imparare a controllare un eczema atopico. Un ruolo fondamentale lo hanno anche l’alimentazione (meglio evitare quella acidificante e infiammante), il benessere della flora intestinale, lo stress, ma soprattutto l’abbigliamento a contatto tutti i giorni con la pelle.

Effetti collaterali cortisone

Sugli effetti collaterali del cortisone la comunità medica ancora discute, così come le tante associazioni e le fondazioni che si occupano rispettivamente di informazione e di ricerca relativamente ai problemi dermatologici.

Le posizioni sono divergenti e spesso anche i foglietti illustrativi dei farmaci non aiutano a fare chiarezza. Gli effetti collaterali del cortisone sono minori se si parla di applicazioni locali rispetto a terapia orale, infiltrazioni o iniezioni. Molto dipende anche dall’età della persona e dalla durata del trattamento che, se occasionale, dà meno problemi. Purtroppo però esiste anche una forma di dermatite da cortisone che fa sì che quando si sospende il farmaco si abbia una sorta di “crisi di astinenza” in cui la pelle non accetta nessun tipo di prodotto e risulta molto infiammata. La dermatologia è sempre alla ricerca di risposte e molto c’è ancora da scoprire sulla nostra barriera naturale.

Nell’eczema atopico purtroppo la base della terapia al momento rimane questa e la cura di riferimento è il cortisone. Considerando però che molto si può fare sul piano della prevenzione, soprattutto per evitare recidive e periodi prolungati di assunzione del cortisone, meglio iniziare dalle due cose più facili: seguire un’alimentazione adeguata dopo essersi consultati con il proprio medico e indossare un abbigliamento il più rispettoso possibile della pelle.

 

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