Di che cosa si occupa una guardia medica?

Guardia Medica

Il servizio di continuità assistenziale, noto a tutti con il nome di guardia medica, è operativo tutti i giorni feriali dalle 8 di sera alle 8 del mattino e a partire dalle 10 del mattino di tutti i giorni prefestivi (incluso il sabato) alle 8 del mattino di tutti i giorni successivi ai festivi (incluso il lunedì). Lo scopo del servizio di continuità assistenziale notturna e festiva è quello di assicurare l’assistenza medica di base in situazioni di urgenza a domicilio per adulti e bambini. Il servizio è gratuito per chi è residente nella regione alla quale il servizio fa riferimento e per i domiciliati sanitari; è a pagamento, invece, per chi risiede in altre regioni.

La guardia medica turistica

Quello della guardia medica turistica è un tipo di servizio particolare e di carattere stagionale che viene garantito per offrire, nelle località turistiche più frequentate e caratterizzate da un notevole afflusso di persone, un’assistenza sanitaria di base ai turisti (che sono persone non residenti). In questo caso chi fruisce del servizio è tenuto a concorrere alle spese per le prestazioni che vengono erogate, con un ticket variabile: per la prescrizione di ricette, infatti, si oscilla tra i 7.75 euro e i 10 euro; le visite ambulatoriali, invece, possono comportare un esborso fino a 20 euro; le visite domiciliari, infine, possono costare fino a 30 euro.

Come viene organizzata l’attività di guardia medica

L’organizzazione dell’attività di guardia medica nel contesto della programmazione a livello regionale è strutturata in modo da assecondare le più varie esigenze correlate allo stato demografico e alle caratteristiche geografiche e morfologiche del territorio di riferimento. Sono numerosi i parametri che devono essere presi in considerazione sotto il profilo di una variegata distribuzione territoriale: per esempio il livello dei flussi turistici che possono riguardare una certa località, oppure il modo in cui le strutture ospedaliere sono ripartite sul territorio.

Che cosa non può fare una guardia medica

Una guardia medica non è abilitata all’erogazione di prestazioni infermieristiche: questo vuol dire che non può provvedere alla sostituzione di un catetere vescicale né occuparsi di iniezioni endovena o intramuscolo che siano state prescritte da un altro medico. Il medico di continuità assistenziale, inoltre, non può ripetere ricette in terapie croniche, eseguire dei punti di sutura o rilasciare certificati di malattia a lavoratori non turnisti. A proposito di certificati, possono essere rilasciati quelli di malattia, unicamente a condizione che siano realmente necessari e comunque a condizione che non siano validi per più di tre giorni; non possono essere rilasciati quelli per rientro scolastico o per attività sportiva.

Le mansioni di un medico di continuità assistenziale

Il medico di continuità assistenziale non può prendere il posto di quello di base qualora quest’ultimo non possa garantire la propria presenza per ragioni personali. Spetta al medico di famiglia, infatti, il compito di indicare un sostituto che si occuperà delle sue mansioni nel corso della sua assenza. Restano di pertinenza esclusiva del medico di famiglia anche le prescrizioni dei ricoveri programmati, che di conseguenza non rientrano nell’alveo delle attività della guardia medica. Anche la prescrizione di visite specialistiche o di esami diagnostici e strumentali è al di fuori della sfera di competenza del medico di continuità assistenziale, che non può neppure fare su ricettario SSN trascrizioni non differibili di prescrizioni di altri medici.

Quando ci si può rivolgere alla guardia medica

La guardia medica è operativa negli orari in cui il pediatra o il medico di medicina generale non sono tenuti a garantire assistenza ai propri pazienti. Questi ultimi, d’altro canto, sono tenuti a ricorrere al servizio unicamente in caso di reale necessità, e cioè qualora il bisogno non possa essere rinviato al giorno seguente. Il medico di guardia medica ha facoltà di suggerire il ricovero in ospedale e di richiedere visite specialistiche ed esami urgenti. Per quel che concerne la prescrizione di farmaci, essa può riguardare solo i medicinali di prima necessità, e in ogni caso unicamente per i pazienti per cui si è resa necessaria una visita urgente a domicilio. Una volta che la visita si conclude, il paziente riceve dal medico un modulario informativo che è stato redatto in doppia copia: una viene conservata dalla guardia medica, mentre l’altra deve essere consegnata al medico curante o, in caso di ricovero, è destinata alla struttura sanitaria.

Come si devono comportare i pazienti

I pazienti che decidono di rivolgersi al servizio di continuità assistenziale devono tener presente che una fruizione non appropriata, e cioè in casi in cui non vi sia una reale urgenza, può causare dei disservizi per coloro che, invece, hanno una necessità impellente e un bisogno effettivo di un intervento immediato da parte di un professionista sanitario.

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