L’otite: tipologie, sintomi, cause e cura

L’otite è un’infiammazione dell’orecchio che generalmente viene causata da un’infezione di origine batterica, virale o fungina.

Le diverse tipologie di otite

In base alla parte dell’organo che viene coinvolta, possiamo distinguere una otite esterna da una otite media. La prima è una infiammazione del condotto uditivo esterno, quindi del canale che collega il padiglione auricolare con il timpano. L’otite esterna è provocata molto frequentemente dal contatto con acque all’interno delle quali sono presenti batteri o sostanze irritanti, e ciò può accadere solitamente facendo una semplice nuotata, ma può anche essere causata da piccole ferite sulle pareti del canale uditivo, che talvolta possiamo anche provocarci da soli durante le normali operazioni di pulizia. L’otite media, invece, è, come spiegato semplicemente dal nome stesso, una infezione dell’orecchio medio, che è una cavità posta all’interno del timpano, nella quale si può accumulare del liquido. Quest’ultima può essere provocata da virus o batteri e spesso si presenta in conseguenza di infezioni delle vie respiratorie. Ma come è possibile questo legame? La risposta è semplice: nel nostro corpo c’è un collegamento che unisce l’orecchio medio con il rinofaringe. Si tratta di un canale denominato tuba di Eustachio, la cui funzione è quella di mantenere l’equilibrio fra la pressione dell’aria presente all’interno dell’orecchio e quella esterna, oltre a facilitare il drenaggio nel caso di eventuale presenza di muco.

I sintomi

Passiamo ora a esaminare i sintomi dai quali possiamo percepire la presenza di una otite: fra quelli dell’otite media possiamo sicuramente annoverare il dolore all’orecchio, una sorta di prurito o di irritazione all’interno del canale uditivo, una fastidiosa sensazione di pressione all’interno dell’orecchio oppure la fuoriuscita dall’orecchio di liquido acquoso o di pus, oltre ad una in genere limitata diminuzione dell’udito o a un ingrossamento dei linfonodi presenti dietro le orecchie, solitamente accompagnato da una sensazione di dolore. Generalmente questi sintomi hanno una durata di pochi giorni, e solo in rari casi possono protrarsi per alcuni mesi. Per quanto riguarda invece l’otite media, i sintomi possono arrivare rapidamente e con altrettanta rapidità – in genere nel giro di qualche giorno – scomparire: si tratta di dolore all’orecchio, o della sensazione di avere le orecchie tappate, magari con la presenza di fischi o di ronzii, ma può presentarsi anche l’insorgenza di stati febbrili, o di una leggera perdita dell’udito, la quale si manifesta come conseguenza dell’accumulo di liquido dietro il timpano, oltre alla possibilità, meno frequente, di una perforazione della membrana del timpano con conseguente fuoriuscita di pus.

Le cause

Passiamo ora ad analizzare quali sono le cause dell’otite: anche in questo caso, possono essere differenti in base al fatto che si tratti di otite esterna o di otite media. Fra le cause della prima possiamo indicare l’essere venuti a contatto con dei batteri presenti in acque inquinate, oppure alcune specie fungine, ma anche virus erpetici, dermatite seborroica oppure l’otite può essere causata da fenomeni allergici scatenati dal contatto dell’orecchio con sudore, shampoo, tappi per le orecchie, ma anche da semplici traumi causati, ad esempio, da un non attento utilizzo dei bastoncini per le orecchie. Per quanto riguarda l’otite media, invece, può essere una complicazione delle infezioni delle vie aeree superiori – da un banale raffreddore a una faringite – causate da virus e batteri, da allergie o da ingrossamento delle adenoidi, con questi ultimi due casi che possono provocare ostruzione della tuba di Eustachio.

La diagnosi e la cura

La diagnosi dell’otite può essere effettuata sulla base dei sintomi ma anche mediante l’otoscopio, strumento medico necessario per esaminare l’orecchio. In ogni caso è fondamentale rivolgersi a uno specialista, nonostante l’otite spesso possa guarire spontaneamente nel giro di pochi e senza alcuna cura. Qualora i sintomi persistano, può essere necessaria la prescrizione da parte del medico di una terapia antibiotica o, nel caso si tratti di un’otite esterna causata da funghi, con l’assunzione di antimicotici.

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