Zucchero bianco, 10 motivi per ridurne il consumo

Zucchero bianco

Lo zucchero che troviamo nelle dispense delle nostre cucine, sui banchi del bar o che viene utilizzato nelle industrie alimentari e dagli artigiani pasticceri viene estratto dalla barbabietola da zucchero. Ha quindi un’origine naturale, ma i tanti processi di estrazione, raffinazione ed essiccazione lo portano a diventare un ingrediente non tanto salubre per la nostra salute.

Fino a non molto tempo fa, era convinzione popolare che lo zucchero fosse un ottimo integratore di energia, una ricarica per il fisico e la mente, un toccasana per il benessere psicologico e il buon umore. Oggi le opinioni sono cambiate, specialmente fra gli esperti: i nutrizionisti e i dietologi si dicono quasi tutti d’accordo nell’affermare che ridurne il consumo è necessario per il nostro benessere e che sia meglio, ad esempio preferirgli il miele o sostituirlo con altri tipi di dolcificanti, tipo la stevia, lo zucchero di canna o lo sciroppo d’acero.

Consumo pro capite giornaliero

Chi più, chi meno, siamo tutti attratti dalla golosità dei dolci, a cui è veramente difficile resistere. Il consumo dello zucchero bianco, usato direttamente  per dolcificare bevande come thè, caffè, tisane o assunto indirettamente in qualità di ingrediente per preparare pietanze elaborate come torte, biscotti e pasticcini fa parte del nostro quotidiano e rischiamo molto spesso di abusarne. Secondo una stima recente, l’assunzione pro capite media di zucchero in Italia – sia in forma diretta che indiretta –  è pari a 15 cucchiaini al giorno. Un dato impressionante ma che non deve stupirci più di tanto visto che nell’industria alimentare, lo zucchero viene utilizzato anche come conservante, quindi è presente in un vastissima quantità di prodotti.

10 motivi per ridurre il consumo di zucchero bianco

È chiaro che lo zucchero bianco raffinato è presente in moltissime cose che ingeriamo nel quotidiano, quindi è necessario scegliere con attenzione ciò che si mangia. Vediamo allora come regolare nella nostra alimentazione quotidiana le quantità di zucchero bianco, 10 motivi per ridurne il consumo, a salvaguardia della nostra salute.

  1. Altera la glicemia. Il consumo di zucchero bianco raffinato altera il metabolismo e l’insulino-resisenza, accentuando gravemente il rischio di ammalarsi di diabete per l’aumento dei livelli di glucosio nel sangue;
  2. Provoca disturbi al sistema cardiaco. Dopo essere stato assimilato dal fegato, lo zucchero innalza il valore dei trigliceridi, i grassi presenti nel sangue, e di conseguenza il rischio di incorrere in patologie cardiovascolari;
  3. Provoca disturbi al colon e all’intestino. Lo zucchero bianco, ingerito in quantità eccessive, altera la flora batterica e il suo funzionamento, provocando disturbi e rischi di patologie dell’apparato intestinale e del colon;
  4. Devitaminizza e abbassa le difese immunitarie.  Le altre sostanze sane assunte dall’organismo vengono “bruciate” dal consumo di zucchero bianco in grosse quantità, così che vanifica l’utilità dell’apporto di vitamine, sali minerali e calcio. Questo fa sì che anche le difese immunitarie si abbassino sensibilmente;
  5. Lo zucchero bianco fa ingrassare. Uno dei primi consigli del nutrizionista  quando lo consultiamo per farci affidare una dieta efficace è quello di ridurre drasticamente, se non eliminare del tutto, il consumo di zucchero. È facilmente assimilabile e l’impressione che si ha dopo averlo assunto è che “bruci” in fretta, ma poi si trasforma in grasso superfluo;
  6. Rovina i denti. È ormai universalmente risaputo che la causa delle carie dentarie sono il consumo di dolciumi, caramelle e zucchero bianco raffinato, oltre di una cattiva igiene orale. Inoltre, soprattutto nell’assunzione in forma diretta, provoca infiammazioni gengivali e della bocca e il proliferare di batteri nel cavo orale.
  7. Causa dolori vari. Spesso soffriamo di cefalee, di acidità, di dolori articolari a cui non riusciamo a dare una spiegazione immediata. Potrebbe dipendere da un abuso nel consumo di zucchero bianco raffinato, che indebolisce le difese dell’organismo.
  8. Indebolisce le funzioni del cervello. Contrariamente a ciò che pensavano i nostri nonni, lo zucchero bianco non aiuta a lavorare meglio a livello celebrale, ma destabilizza la concentrazione e l’attenzione di chi non riesce a ridurne il consumo.
  9. Causa sbalzi di umore. Un altro mito da sfatare è quello che lo zucchero mette buonumore. Al  contrario, assunto in quantità eccessive, provoca stati di irritabilità, insofferenza e sbalzi di umore.
  10. Crea dipendenza. Quando mandiamo qualcosa di dolce, difficilmente riusciamo a smettere, a evitare di mangiarne ancora. Anche se non si assume zucchero bianco da tempo e siamo riusciti a eliminarlo definitivamente dalla nostra dieta, basterà rimangiare una caramella o un dolcetto per ricadere nel consumo sfrenato, con tutte le brutte conseguenze per la nostra salute sopraelencate.

In definitiva lo zucchero bianco non è tossico, nocivo o letale. Basta ridurne il consumo e inserirlo correttamente, senza abusarne, nella nostra alimentazione di tutti i giorni, facendo attenzione agli ingredienti di cui sono fatti le pietanze e i prodotti che si mangiano o di limitarlo o sostituirlo, come dolcificante diretto.

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