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Come trattare i disordini alimentari

 

Il supporto di una psicoterapeuta a Roma può rivelarsi molto utile nel caso in cui si abbia la necessità di affrontare e di trattare i disordini alimentari. I cosiddetti DCA, cioè disturbi del comportamento alimentare, sono a tutti gli effetti delle vere e proprie patologie che si contraddistinguono per una variazione delle abitudini alimentari, oltre che per una preoccupazione eccessiva per l'aspetto del corpo e per il peso. Se è vero che nella maggior parte dei casi tali disordini compaiono nel periodo dell'adolescenza, è altrettanto vero che possono comunque insorgere a qualsiasi età, soprattutto tra le donne. Le crisi di bulimia e il digiuno sono i comportamenti più tipici messi in atto da parte di un soggetto che ha a che fare con un disturbo del genere; non vanno trascurati, poi, il vomito autoindotto e la restrizione dell'alimentazione. break>

Il sito web www.psicoterapeutaroma-valeriapalano.it è un punto di riferimento per chi pensa di avere a che fare con un disordine alimentare, in quanto mette a disposizione l'esperienza e la professionalità di una psicoterapeuta a Roma per garantire la risoluzione del problema. Spesso, infatti, le conseguenze possono essere pericolose: non solo se si pratica un'attività fisica molto intensa allo scopo di perdere peso, ma anche se si assumono diuretici o lassativi in maniera impropria, sempre per lo stesso motivo.

I disturbi del comportamento alimentare più diffusi

Come noto, i più diffusi disordini alimentari vanno individuati nella bulimia nervosa e nell'anoressia nervosa, ma è opportuno tenere conto anche del BED, cioè il binge eating disorder: quello che, usando una terminologia italiana, viene definito come disturbo da alimentazione incontrollata. Chi ha a che fare con questa patologia subisce delle crisi bulimiche ma non mette in atto i comportamenti di eliminazione o di compenso che sono peculiari, invece, della bulimia nervosa. Ancora, occorre mettere in evidenza che esiste una categoria di problemi che rientrano nei disturbi alimentari non altrimenti specificati: in questi casi i pazienti presentano dei disturbi alimentari significativi dal punto di vista clinico, ma non soddisfano i requisiti per una piena diagnosi.

Ricorrere a un professionista per superare i problemi dell'alimentazione è una necessità di cui non si può fare a meno, anche perché si tratta di disturbi che sono in grado di sconvolgere e peggiorare a tutti gli effetti la vita delle persone, che finiscono per pensare unicamente al terrore di aumentare di peso e per credere che tutto ruoti intorno al mangiare. Una semplice uscita in pizzeria con gli amici rischia di trasformarsi in un evento ansiogeno o da evitare, poiché i pensieri sul cibo sono inquietanti e invasivi. Uno dei problemi più difficili da affrontare, per altro, è che solo una ridotta parte dei soggetti che hanno a che fare con un disturbo alimentare accettano di prenderne coscienza e, di conseguenza, richiedono un aiuto per provare a tornare a una vita normale e a uno stato di salute ottimale.

 

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