Perché è importante fare fitness e a cosa serve allenarsi

Le ragioni per le quali è importante dedicarsi a una regolare attività fisica sono molteplici e hanno a che fare con il miglioramento del benessere e della salute dell’organismo. L’allenamento permette di incrementare non solo la forza e l’efficienza cardiaca, ma anche la resistenza muscolare e la flessibilità. Inoltre, l’esercizio è fondamentale per garantire il miglioramento della composizione corporea, che consiste nella relazione tra la massa magra e la massa grassa. Ovviamente, gli allenamenti saranno specifici in base al tipo di obiettivo che si intende raggiungere.

Come scegliere un bravo allenatore

È fondamentale che l’allenatore a cui si decide di rivolgersi abbia alle spalle una formazione adeguata, come quella che viene garantita – per esempio – dai corsi personal trainer dell’Accademia Nazionale Fitness. Quest’ultima è la sola scuola di formazione operativa nel nostro Paese a permettere di conseguire a un costo di appena 199 euro un diploma riconosciuto Asi e Coni, grazie al quale è possibile lavorare in regola in tutta Italia, in un centro fitness o in una palestra. Questi corsi intensivi mettono a disposizione un’offerta formativa completa e soprattutto innovativa, consentendo a chiunque si impegni di diventare un professionista altamente qualificato e pronto a iniziare a lavorare.

Le caratteristiche del personal trainer ideale

Un personal trainer competente deve essere in grado di individuare il metodo di insegnamento più adatto alle caratteristiche e alle aspettative di ciascun cliente: proprio per questo motivo, egli deve avere la capacità di analizzare e interpretare i bisogni della persona che si trova di fronte, le sue preferenze e i suoi interessi. L’intensità degli esercizi deve essere monitorata con costanza ed eventualmente modificata a seconda delle necessità, mentre i clienti devono sempre essere tenuti sotto controllo in modo che essi siano messi nelle condizioni di eseguire tutti i movimenti che sono chiamati a svolgere in maniera corretta.

Cosa fa un allenatore personale

Tra i compiti di un personal trainer c’è quello di programmare le varie lezioni, che devono essere strutturate e finalizzate al miglioramento di tutti gli aspetti che compongono l’efficienza fisica. L’utilizzo delle attrezzature può andare a integrare i vari movimenti, così come il ricorso alla musica. Gli allenamenti devono essere controllati perché solo in questo modo è possibile verificare se le prestazioni stanno migliorando o, al contrario, peggiorando: a questo scopo è fondamentale provvedere a una valutazione funzionale complessiva di ciascun cliente. Ecco perché c’è bisogno di conoscere i meccanismi che agiscono nel corpo umano: essi vanno incentivati in funzione dei traguardi che devono essere raggiunti.

Come iniziare

Un condizionamento generale è la base della prima fase di allenamento: total body nel caso di un allenamento con sovraccarichi. Gli altri obiettivi da perseguire sono rappresentati dal miglioramento del sistema respiratorio e della composizione corporea.

La periodizzazione

Dopo che è stato individuato il tipo di allenamento che deve essere effettuato, è necessario periodizzarlo. Si può scegliere di suddividere il periodo di allenamento in unità di allenamento (e quindi in singole sedute) o in macrocicli (cioè in più mesi o più settimane di allenamento). Nulla vieta, comunque, di optare per delle soluzioni intermedie, come per esempio i microcicli costituiti da singole settimane di allenamento o i mesocicli rappresentati da singoli mesi di allenamento. L’obiettivo primario può consiste nel miglioramento della resistenza, in un aumento della massa muscolare, in un incremento della forza, e così via: a determinarlo è il macrociclo. Nel momento in cui quest’ultimo si conclude, occorre procedere a una verifica dei miglioramenti che il cliente ha conseguito, in modo particolare nella fase di allenamento iniziale, quando essi sono più facili da notare.

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