Lo sviluppo dell’industria cosmetica

Industria cosmetica

L’industria cosmetica ha subito un notevole sviluppo negli ultimi anni, che ha trasformato questo settore in uno di quelli più trainanti in Italia. Si tratta di una realtà molto più complessa rispetto a quello che si può pensare, fatta di grandi e piccole realtà di produzione di alto livello, come ad esempio www.tecnicoll.it.

Il settore è strettamente connesso con la scienza e la sperimentazione, in quanto rispetto al passato è rivolta maggiore attenzione al rispetto della salute e dell’ambiente, limitando i test sugli animali e cercando soluzioni compatibili con la sostenibilità.

Per la realizzazione di un nuovo prodotto, quindi, possono volerci fino a 5 anni di ricerca, così da trovare una formula valida e allo stesso tempo compatibile con il territorio.
Anche il packaging è molto cambiato, ricercando soluzioni a basso impatto e limitando il più possibile l’impiego di plastica, pur puntando sempre su confezioni accattivanti.

L’industria cosmetica e la scienza

Per avere una precisa idea della connessione che corre tra scienza e cosmetica, basta pensare che in Europa operano 26.000 scienziati solo in questo settore, che hanno portato una serie di migliorie in termini di inquinamento e uso di componenti benefiche per la pelle.

Un dato interessante è quello legato all’ammoniaca presente in molti dei prodotti per capelli del passato, con 20 anni di lavoro sul campo per eliminare le tracce, la tossicità e l’odore sgradevole.
Ancora, per realizzare uno dei rossetti che abitualmente usiamo sono prima eseguiti 30 test di vario genere, così da assicurare un prodotto meno oleoso e dalla lunga durata, che allo stesso tempo non secchi la bocca e non crei un effetto arido nel corso della giornata.

Quali sono le ultime tendenze dell’industria cosmetica

Il mondo della cosmetica, dopo una fase fortemente proiettata verso la chimica e l’artificiale, ha avuto negli ultimi tempi una svolta green, diretta alla sostenibilità e alla riscoperta di prodotti naturali.

Il modello è quello asiatico dell’antica arte cinese, con piante, radici e vegetali che tornano protagonisti delle varie preparazioni. Pertanto, in diversi settori si punta alla protezione della pelle dal sole e dagli agenti nocivi, realizzando dei filtri solari molto alti in grado di idratare e svolgere anche un trattamento antiossidante.

Per quanto concerne la cura del corpo, si ricorre sempre a sostanze provenienti dalla natura, che possano proteggere la cute, combattere l’invecchiamento delle cellule e svolgere un’azione tonificante. Le texture sono diventate sempre più leggere e impalpabili, così da incentivare anche coloro che non amano la sensazione della crema a usare un prodotto nutriente.

Inoltre, se prima erano presenti pochi cosmetici nella beauty routine quotidiana, oggi questa si è parecchio diversificata, con sieri e creme per il giorno e per la notte, formule dedicate solo al contorno labbra, al contorno occhi, alle palpebre o al collo, così da trattare con la giusta delicatezza le aree più soggette ai segni del tempo.

Se prima a usare cosmetici di bellezza erano solo le donne adulte, oggi troviamo un mercato molto fiorente tra gli uomini e soprattutto le giovani ragazze, che hanno capito il valore della prevenzione e l’importanza di prendersi cura della pelle del viso e del corpo anche prima della comparsa delle rughe.

Sono inoltre molti di più i prodotti che si occupano della regolazione del sudore o dell’acne, problematiche prima trattate in modo aggressivo con poche composizioni apposite, mentre oggi esistono numerose creme per le diverse sfaccettature dello stesso problema.

Per quanto riguarda invece il make up, sono molte le persone che hanno detto addio all’effetto cerone, a favore di primer naturali e fondotinta dalla texture vellutata, che minimizzano le imperfezioni senza otturare i pori della pelle.

Si sperimenta molto di più del passato con il colore del rossetto e dell’ombretto, creando contrasti e basando il trucco sui consigli dell’armocromia, che sta prendendo sempre più piede e ha permesso a molti appassionati di capire quali sono i colori che donano maggiormente in base al sottotono.

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