Dieta Flessibile, Come Funziona?

Dieta Flessibile

Ultimamente si è molto sentito parlare della dieta flessibile, un percorso di dimagrimento mirato e funzionale, che porta a risultati positivi a livello fisico eliminando quelli negativi a livello mentale.

Quando sentiamo parlare di dieta infatti pensiamo subito a un regime alimentare severo con molte restrizioni, un percorso non sempre facile da seguire nel tempo.

La dieta flessibile, come dice il nome stesso, non si basa sulle classiche restrizioni e regole alimentari, ma è piuttosto un tipo di educazione alimentare che permette di mangiare tutto in modo equilibrato.

Puoi approfondire l’argomento su dietaflessibile.net il portale dedicato a questo tipo di alimentazione che permette di perdere peso senza particolari restrizioni ma con criterio.

Vediamo che cos’è una dieta flessibile, su quali principi si basa e come poter iniziare da subito e senza processi troppo macchinosi.

Cos’è la Dieta Flessibile Come Impostarla

Per comprendere tutto ciò bisogna partire dall’istruzione di base e comprendere cos’è una dieta in termini generici e come funziona.

Una dieta è un approccio alimentare controllato e finalizzato a due specifici scopi: perdere massa grassa e/o aumentare la massa magra.

Su quali principi di base però si struttura una dieta?

Principalmente su due tipi di nutrienti:

  • Micronutrienti (vitamine, sali minerali, fibre), chiamati così poiché, seppur necessari, richiedono un apporto minore nella scala dei microgrammi o dei milligrammi
  • Macronutrienti (proteine, carboidrati, grassi), chiamati così perché richiedono un apporto maggiore nella scala dei grammi.

Ma una dieta funzionale ha la necessità di guardare anche a un terzo fondamentale aspetto, dal quale dipende la riuscita vera e propria della dieta stessa e del suo proseguimento, ovvero la sostenibilità.

La dieta flessibile è un approccio calcolato che va ad eliminare il rischio di fallimento, proprio perché si presenta come un tipo di alimentazione sostenibile.

Come approcciare a un’alimentazione sana e al tempo stesso funzionale? Specie in termini di perdita di peso?

La risposta sfata il mito per cui una dieta buona è la dieta degli esperti, andando a sottolineare che ogni individuo ha la necessità di sviluppare un proprio regime alimentare, calcolato sulle proprie necessità e sui propri obiettivi: questo è ciò che fa la dieta flessibile.

Come Seguire la Dieta Flessibile

Avendo già spiegato ciò di cui ha bisogno il corpo in termini nutrizionali, adesso va specificato che la composizione corporea (massa magra, massa grassa) dipende principalmente dall’apporto calorico, ovvero dai macronutrienti.

Una volta che si è fatto questo passo mentale, comprendendo questa sottile ma importante informazione, abbiamo modo di strutturare una dieta che non sia basata sullo “sgarro”, mostrandosi solo come una dieta esclusiva, bensì strutturando una dieta inclusiva, composta quotidianamente da ciò che ci piace mangiare (programmandolo) e avendo così maggiori possibilità di continuare la dieta nel tempo.

Avviare una dieta flessibile è davvero molto semplice, poiché basta calcolare (si può fare tramite app o varie piattaforme online che mettono a disposizione praticità e funzionalità da portare sempre con sé a portata di smartphone) sia il nostro fabbisogno calorico giornaliero, sia le calorie che compongono ogni alimento, concentrandoci appunto sui macronutrienti, principali fattori che influenzano la nostra composizione corporea.

Ci sarà così la possibilità di vivere la dieta senza sentirci in gabbia, il tutto utilizzando la chiave stessa del miglioramento fisiologico in termini di alimentazione: approccio alimentare corretto significa in primis educazione alimentare corretta.

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