Pulizia maniacale della casa? Sì, hai letto bene. Non vogliamo spaventarti. Già, perché appena pensiamo al dovere di pulire la nostra casa, ci sentiamo sopraffatti dalla fatica. E non abbiamo neppure iniziato.
Ma c’è una casa ancor più importante a cui dare la priorità, quella psicologica. Qui vi abitano i pensieri e gli stati emotivi più reconditi. Si tratta di un arredamento che nascondiamo sotto strati di polvere e caos. Tutto ciò si riflette, inevitabilmente, anche in superficie.
Normalmente, pulire la casa è un’attività che ci dona un senso di freschezza, armonia e soddisfazione. Una sorta di reset. O meglio l’arte di voltare pagina, per poi ripartire. Talvolta, è un qualcosa che ci pesa. Altre volte invece, le cose precipitano. Di conseguenza, si verificano due situazioni paradossali: da un lato l’eccesso di pulizia e dall’altro quello di sporcizia.
Allora, quali sono i sintomi che manifestano una pulizia maniacale della casa? Vi è una ripercussione sul nostro benessere psicofisico? In questo approfondimento intendiamo pulire a fondo questa struttura mentale, al fine di comprendere i fattori scatenanti. Ed insieme ad essi, cerchiamo di fornirti dei consigli utili per guarire da questa fastidiosa ossessione.
Dunque, ti invitiamo ad annusare con noi, la sensazione di equilibrio tra ordine e caos in questa lettura.
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Pulizia maniacale della casa: ecco come si diagnostica il bisogno di vivere tra ordine e caos
Come si diagnostica la pulizia maniacale della casa? Si tratta di un disturbo emotivo, generato da un disagio interiore. Ed in quanto tale, vi sono dei sintomi, che scaturiscono dalla nostra sfera emozionale.
È risaputo quanto sia arduo dividerci i turni e le mansioni per la pulizia della casa, nostro malgrado. Al contempo, a nessuno di noi piace stare in un ambiente puzzolente e lercio. Mentre da un lato c’è chi pulisce il giusto, dall’altro c’è chi non riesce più a tracciare una linea di confine. Ed il troppo stroppia.
A questo punto cosa succede? O la casa resta in perenne disordine o gli inquilini vivono per pulire. Allora, quali sono i sintomi della pulizia manicale della casa? Innanzitutto, se ne siamo affetti, ci ostiniamo ad eliminare ogni traccia di sporco. Ma più insistiamo e meno ordine otteniamo.
Sarà paradossale, però, così facendo inneschiamo un circolo vizioso. Di solito, chi prova l’ossessione verso la pulizia della casa, manifesta delle reazioni esagerate o si arrabbia senza un motivo apparente. In altri contesti, la persona si distrae costantemente, quasi fosse estranea a quel da fare. Oppure, potrebbero insorgere malesseri fisici, che riflettono il caotico e logorante rimuginio dei pensieri.
Pulizia maniacale della casa e benessere mentale sulla bilancia emotiva
Pulizia maniacale della casa e benessere mentale si trovano in conflitto. È come se questi aspetti della nostra vita venissero pesati su di una bilancia. Sì, ma emotiva. Perché la pulizia della casa si trasforma in ossessione? Ce lo spiega RIZA.it.
Quando ci sentiamo sopraffatti dalla necessità ricorrente di pulizia, in realtà stiamo riversando su tale attività il nostro bisogno di controllo. Su che cosa? Sulle emozioni, ad esempio. E non solo. Attraverso quest’ossessione di pulito, noi cerchiamo di rimuovere ciò che ci fa sentire in disordine con la nostra coscienza. Non necessariamente qualcosa di sbagliato realmente accaduto. Bensì le sensazioni nonché le esternazioni che giudichiamo sporche, perciò da cancellare.
Chi è senza peccato? Nessuno. Però, le persone molto sensibili sono spesso anche quelle che non si perdonano nulla. E di conseguenza, l’idea distorta della casa linda e pulita nasce dall’interno e si riflette sul mondo esterno. La pulizia manicale della casa denota un’intenzione conflittuale di tenersi a bada, finendo per vivere privi di libertà.
Come possiamo assaporare tutte le sfumature della vita, se non ci concediamo il lusso di sbagliare, accogliendo i cambiamenti con le loro emozioni?
Pulizia manicale della casa: qual è l’identikit della persona ossessionata dalla perfezione del pulito?
Normalmente, puliamo gli spazi in cui trascorriamo la nostra quotidianità. E questo, certamente, è del tutto naturale, nonché segno di un lindo equilibrio mentale. Tuttavia, ci sono altri contesti in cui l’idea di pulito si trasforma in una pulizia maniacale della casa.
Allora, come si può tracciare l’identikit di una persona ossessionata dal pulito perfetto? Di solito, chi nasconde questo disagio è proprio chi teme le onde della marea emozionale. Suo malgrado, però, è come nascondere la polvere sotto il tappeto. A lungo andare, non si riesce più a far finta di niente. E questo vale per qualunque cosa.
Così, ecco sopraggiungere il disturbo ossessivo compulsivo di tirare a lucido ogni angolo della casa. La pulizia maniacale della casa spinge il soggetto a pulire in continuazione, provando una costante insoddisfazione. Sarà pur vero che la polvere si deposita subito dopo aver spolverato. Ma in tal caso si smarrisce la bussola, finendo per andare in crisi quando si presenta un po’ di caos, sia in senso letterale che simbolico.
Il più delle volte sono le donne a manifestare la pulizia maniacale della casa. Comunque, non stupiamoci di annoverare anche alcuni uomini fissati sul concetto di ordine. Anzi, talvolta sono proprio questi ultimi ad esagerare, mettendo i puntini sulle i. Pur trovandosi in un ambiente dalla pulizia impeccabile, costoro trovano lo stesso il pelo nell’uovo. In realtà, ad essere in disordine è la loro testa.
Pulizia maniacale della casa: quali strati di polvere si nascondono dietro la sensazione di sporcizia?
Una volta compresa la categoria di persone affette dalla pulizia maniacale della casa, sorge spontanea un’altra domanda. Nello specifico ci chiediamo: cosa si nasconde sotto gli strati di polvere, mascherati dalla sensazione di sporcizia?
Ebbene, l’ossessione del pulito è soltanto la punta dell’iceberg. Al di sotto c’è una coltre spessa di ghiaccio, formatasi nel tempo, a seguito di esperienze dolorose. Di cosa parliamo? Ovviamente di avvenimenti spiacevoli che tuttora fatichiamo a metabolizzare. Ma ci sono anche le insicurezze della vita a farci sentire vulnerabili.
Altre volte è lo stress cronicizzato a scatenare tutto. Oppure un incidente che ci ha scosso. E cosa ancor più triste, il dolore può avere radici in un lutto o in una relazione finita. In quest’ultima, il dispiacere dell’abbandono è di difficile rassegnazione. Tra tutti questi casi, il comun denominatore è la ricerca affannosa di una gratificazione personale che bilanci le cose negative.
Tutto ciò si evolve tra le spire della frustrazione, data da un traguardo che non si raggiunge (né si taglia mai). Effetto criceto che gira a vuoto. Cosa ne consegue? La pulizia maniacale della casa porta la persona affetta a criticarsi aspramente. C’è sempre qualcosa di sbagliato e da aggiustare. Ma non è così. E mentre si vive in una perpetua azione atta a ripulire tutto, la polvere si deposita sul proprio spirito, dove non la vediamo.
Pulizia maniacale della casa: ecco la sua nemesi, manifesta per lo più tra gli adolescenti
Ora. Non si senta in colpa chi si trova spesso alle prese con l’ossessione dell’ordine. La pulizia maniacale della casa ha la sua nemesi. Quindi, siamo tutti chiamati in causa. Nessuno escluso, o quasi. Qual è, allora, l’altra faccia della medaglia?
Se da una parte c’è chi eccede nell’ordine, dall’altra qualcun altro eccelle per il disordine. Solitamente sono gli adolescenti che tengono la propria camera a soqquadro. Anche se la tendenza dilaga anche tra gli adulti. I primi hanno un caos dettato dall’età. Mentre i secondi manifestano un atteggiamento che va dalla sregolatezza alla pigrizia.
Nel caso degli adolescenti, dunque, è raro incappare nella pulizia maniacale della casa. Per loro, di fatto, il disordine è una forma tanto di ribellione quanto d’esternazione della confusione mentale, che si evolve nella crescita. Da notare, però, che da grandi perfino essi potrebbero diventare dei perfezionisti. Come accade, talvolta.
Sebbene il classico macello nella stanza dei piccoli sia fastidioso, esso non è casuale. Basti pensare che la dislocazione dei giocattoli serve a delimitare gli spazi entro i quali il bambino si sente al sicuro, protetto dai pericoli. Mentre l’adolescente organizza, per così dire, la sua camera in funzione del suo caos interiore. Questo perché chi vive l’adolescenza, attraversa una fase delicata della vita, nella quale il cervello si sente sovrastimolato, in un mare di sensazioni ed infinite possibilità. Ed è il passaggio verso l’età adulta. Quella in cui il piacevole incanto della confusione tende a sbiadire, purtroppo.
Pulizia maniacale della casa: l’importanza del dualismo bilanciato tra ordine e caos ti guarisce
La pulizia maniacale della casa ha bisogno di essere spazzata via da un equilibrio semplice ma ben definito. Nulla di ossessionante da eseguire. Si tratta soltanto di cambiare prospettiva.
Ricordiamo a noi stessi che il caos è un fenomeno naturale che genera vita. In quest’ottica esso assume un significato primordiale. E dopo una caotica genesi, ogni essere vivente prende forma, tracciando le successive orme. Quindi si può guarire dalla pulizia maniacale della casa? Sì. Ed il primo passo è accettare il disordine come parte integrante della nostra esistenza.
E ti diremo di più. Proprio grazie al caos si sprigiona la creatività che non sappiamo di avere. Poiché si tratta di una forza potente ed irresistibile, ma al contempo meravigliosa. Pertanto, quando avvertiamo la sensazione di qualcosa di incompiuto, in un certo senso è tale. Invece di ossessionarci per eliminare questa sensazione, lasciamo che essa affiori dalla nostra coscienza.
Si tratta semplicemente del naturale processo del continuo divenire, in cui siamo tutti incastonati. Possiamo ritenerci come un diamante grezzo, che a suo tempo brillerà, in uno sfaccettato dualismo, che si bilancia tra ordine e caos.