Con l’arrivo della primavera, la natura si risveglia e il clima diventa decisamente più mite. È bellissimo fare passeggiate all’aperto, escursioni in mezzo al verde, corsette al parco e così via: il problema si pone per coloro che soffrono di allergia al polline.
In realtà, spesso basta stare all’esterno per risentire dei sintomi di questa allergia, non necessariamente a contatto con i fiori e con l’erba. È sufficiente “respirare” una piccola quantità di polline che aleggia nell’aria per andare incontro a starnuti, mal di testa ecc.
Quella al polline è una delle più diffuse allergie stagionali, un vero peccato in una fase meravigliosa come la primavera. La cosa migliore da fare è chiedere un suggerimento al medico di fiducia, ed eventualmente assumere degli integratori o dei farmaci a seconda dell’entità dell’allergia.
Nel frattempo, però, vi diamo dei consigli su come mitigare gli effetti dell’allergia al polline. Il disturbo può essere gestito, così che possiate godervi la primavera!
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Come si manifesta l’allergia al polline
Prima, però, vediamo quali sono le avvisaglie principali di questa fastidiosa allergia.
Le persone colpite da allergia al polline, innanzitutto, vanno incontro a starnuti continui e lacrimazione. Gli occhi danno prurito, e a questo si accompagna il naso che cola con una certa regolarità. Chiaramente, a tutto si aggiungono emicranie di intensità variabile.
Evitare il polline quanto più possibile
Il nostro primo consiglio è anche uno dei più ovvi: bisogna evitare, per quanto possibile, il contatto con il polline. Questo non significa solo non recarsi dove ci sono molte piante, ma anche ad esempio cercare di tenere le finestre di casa chiuse e non uscire se la concentrazione di polline nell’aria è molto alta. Per controllarla, ci sono delle app specifiche e dei siti.

Inoltre, è importante passare spesso l’aspirapolvere. Il polline entra nello spazio domestico insieme alla polvere, e va rimosso dalle superfici. Esistono appositi filtri antipolline che si possono applicare all’aspirapolvere, un ottimo metodo per tamponare il problema.
Spolverate frequentemente e, quando fate il bucato, utilizzate l’asciugatrice invece di stendere i panni fuori. In quest’ultimo caso, i tessuti “porterebbero” i pollini all’interno. In più, ci sono dei rivestimenti per pavimento che non vanno bene per chi è allergico al polline (come la moquette). Sostituiteli con il laminato, o comunque con un altro materiale in cui non si accumulano gli allergeni.
Farsi la doccia ogni sera e cambiarsi più volte gli abiti
Altri due accorgimenti utili: fate una doccia ogni sera, anche rapida, per eliminare i pollini presenti sulla pelle, e cambiate i vestiti più volte al giorno per lo stesso motivo. Se state molte ore fuori casa, fate in modo di avere a portata di mano dei ricambi puliti. Il cotone è il tessuto migliore, naturale, leggero e semplice da lavare.
Ridurre lo stress
Lo stress indebolisce il nostro organismo, e lo rende più sensibile a tutti i disturbi, compresa l’allergia al polline.

Studi scientifici dimostrano che molte persone soggette a questa allergia risentono tantissimo dello stress. È dunque necessario adottare degli stratagemmi per combattere lo stress, come la meditazione, un hobby rilassante, anche solo qualche minuto quotidiano che vi ritagliate per voi stessi e in cui allontanate i pensieri ansiosi e le preoccupazioni.
Praticare attività fisica
Le ricerche più recenti attestano anche un’altra cosa: contro l’allergia al polline aiuta l’esercizio fisico. Più che altro per limitare l’impatto dei sintomi su di noi e per rafforzare in generale il corpo.

È evidente che non ci riferiamo allo sport all’aria aperta, che peggiorerebbe solo la situazione! Dedicatevi a un allenamento in palestra, oppure tra le mura della vostra abitazione, magari con uno strumento come la cyclette o il tapis roulant.
Fare attenzione all’alimentazione
Non tutti sanno che alcuni cibi hanno delle molecole simili a quelle dei pollini, ragion per cui quando vengono mangiati scatenano una reazione allergica: la cosiddetta reazione crociata. Quindi, nel periodo della pollinazione, sarebbe meglio non consumare questi alimenti.
Parliamo, per esempio, di alcuni frutti secchi come le nocciole, le mandorle e le noci, e di frutti freschi come la mela, la pera e la banana. Inoltre ricordiamo il sedano, le carote, il finocchio, i fagioli, i piselli, l’avena e l’orzo. Non vuol dire che questi prodotti faranno sicuramente male a chi soffre di allergia al polline, ma potrebbe esserci questa possibilità. Ancora una volta, chiedete il parere del vostro medico in merito.

Altri suggerimenti contro l’allergia al polline
Se siete allergici al polline, tenete chiusi i finestrini dell’auto mentre viaggiate e non effettuate operazioni come il taglio dell’erba in giardino (soprattutto di mattina). All’esterno indossate degli occhiali da sole, per far sì che il polline non arrivi agli occhi. Infine, evitate le zone molto ventose e dormite 7-8 ore a notte (per il vostro organismo nel complesso, e per ridurre lo stress). Tutte queste abitudini possono aiutarvi contro l’allergia al polline.