La camomilla è conosciuta sin dall’antichità per la sua azione benefica nei confronti dell’organismo. Veniva utilizzata come erba officinale addirittura all’epoca degli Egizi: il suo fiore era uno dei simboli di Ra, il dio del sole e della luce.
Oggi questa pianta è adoperata per la preparazione di infusi, tisane e creme per pelli delicate. Le proprietà positive si estendono dalla sfera fisica a quella psicologica, e riguardano tanto la digestione quanto la salute dei muscoli, i malanni di stagione e la lotta allo stress.
Vediamo quali sono i vantaggi della camomilla, sostenuti dal parere di vari esperti del settore. Questa specie del genere Matricaria cresce spontaneamente in diversi luoghi, soprattutto in campagna e nei prati delle pianure e delle colline, ed è facile da trovare nelle comuni erboristerie.
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Un po’ di storia
Abbiamo già detto che la camomilla era nota anche agli Egizi: una curiosità interessante riguarda il sarcofago del sovrano Ramsete II, dove sono state rinvenute tracce del polline di questa pianta! Per i Greci fu un ottimo rimedio terapeutico, come testimoniano le opere di Dioscoride Pedanio, e lo stesso pensavano i Romani.
Nel corso del tempo si capì quanto la camomilla fosse utile per curare le infezioni e le patologie epidemiche. Attualmente è impiegata contro le malattie e le irritazioni della cute, nonché nell’ambito dell’aromaterapia. Gli usi di quest’erba sono tantissimi, e spaziano dal campo del wellness a quello della bellezza, dal ramo gastronomico fino a quello medico.
I benefici della camomilla
A questo punto vi starete chiedendo: ma perché la camomilla fa bene? Approfondiamo l’argomento per fare un po’ di chiarezza.
La pianta in oggetto, innanzitutto, è nemica dei disturbi gastrici e intestinali. Non a caso molti consigliano un decotto a base di camomilla come soluzione per il mal di stomaco, o per digerire un pasto particolarmente pesante. Sarà sufficiente mettere in infusione una bustina in una tazza d’acqua calda, non bollente per non rischiare di limitare l’effetto benefico.
Sono numerosi i dolori che vengono contrastati grazie alla camomilla. Ci riferiamo non solo a quelli articolari, ma anche a quelli mestruali e alle emicranie. In generale, questa specie è un antinfiammatorio naturale, vostra alleata contro le faringiti, le laringiti e il mal di denti. Gli esperti se ne servono per ricavare collutori, formulazioni per gargarismi e impacchi emollienti.
Come abbiamo accennato in precedenza, la camomilla è complice della luminosità dell’epidermide. Funge da lenitivo se soffrite di pelle fragile, che si arrossa e si screpola per un nonnulla, ed è persino in grado di idratare e purificare i tessuti cutanei. Imbevete un batuffolo di ovatta in un po’ di camomilla e passate il tutto sul viso un paio di volte al giorno: noterete buoni risultati sin da subito!
In commercio esistono creme per il volto ottenute proprio dall’essenza di Matricaria. Se non volete acquistarle, potete realizzare una maschera homemade combinando camomilla e aloe vera, oppure camomilla e burro di karité.
Proseguendo il discorso sulle proprietà di quest’erba, ricordiamo che essa interviene nella prevenzione del diabete se bevuta quotidianamente: contribuisce, infatti, a riequilibrare i livelli di glucosio nel sangue. In più, sembra che stimoli il sistema immunitario e rafforzi l’organismo contro la tosse e il raffreddore.
Non dimentichiamo altre due importanti capacità, ovvero quella di calmare gli spasmi e i crampi muscolari e di favorire un sonno regolare. Un bel bicchiere di camomilla, sorseggiato la sera prima di dormire, è un eccellente rimedio per l’insonnia!
Ciò dimostra che tale pianta ha un esito positivo anche sotto l’aspetto psicologico. Chi riposa bene affronta gli impegni giornalieri con più energia ed entusiasmo, e tende di meno al nervosismo e all’ansia. Nel complesso, la camomilla ha un effetto rilassante sia per la sua azione intrinseca, sia per il dolce profumo che infonde pace e serenità.
La camomilla in cucina: qualche ricetta
Oltre che per i decotti e i prodotti per la beauty routine, la camomilla è indicata anche nel settore culinario. Viene utilizzata per aromatizzare i gelati, le caramelle, le granite, le confetture e i liquori; in aggiunta, è usata per la preparazione di biscotti, torte e altri dolci.
Non solo: in alcuni ristoranti etnici potreste trovare piatti come il pesce o il risotto alla camomilla. Questo ingrediente è molto più versatile di quanto si pensi!
Conclusioni e curiosità
Non tutti sanno che il termine “camomilla” deriva dal greco khamaimelon, letteralmente “piccola mela”: l’odore ricorda proprio quello del famoso frutto, motivo per cui anche gli spagnoli ricorrono al vocabolo manzanilla che si traduce allo stesso modo.
Non è difficile conservare i fiori, che dopo la raccolta vanno essiccati in un luogo asciutto e riposti poi per un anno in un contenitore di vetro. Alcuni confondono questa pianta con altre simili, ma per essere certi sul riconoscimento analizzate i petali e le foglie: i primi sono rivolti verso il basso, le seconde sono incise.
Inserite la camomilla nella vostra quotidianità per beneficiare delle sue proprietà positive. Dopotutto, questa è una lezione che ci viene tramandata dai grandi studiosi del passato!