Da un po’ di tempo a questa parte sono diventati molto popolari i cosmetici a base di burro di karité. Questo ingrediente è utilizzato per la creazione di numerosi prodotti di erboristeria: maschere idratanti per il viso, creme antirughe, preparazioni contro le smagliature, impacchi per capelli e molto altro.
Ma cos’è, esattamente, il burro di karité? Vediamo insieme come si ricava questa sostanza tanto famosa, quali sono le sue origini e, soprattutto, le sue proprietà. L’obiettivo è fare chiarezza su uno degli estratti più diffusi nell’ambito della bellezza e del benessere.
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Qualche curiosità sul burro di karité
Il burro di karité è ottenuto dai semi di un albero chiamato Vitellaria paradoxa: questo cresce spontaneamente nella savana, dal delta del Nilo fino alle zone orientali dell’Africa. La specie è conosciuta anche come Butyrospermum parkii, in onore dell’esploratore scozzese che la scoprì, Mungo Park.
I frutti, nella maggioranza dei casi, sono raccolti in estate. I noccioli sono separati dalla polpa ed essiccati al sole: vengono poi sminuzzati e mescolati con un po’ d’acqua. Ne deriva una pasta densa e compatta, dall’odore dolce e dal colore tra il bianco e il giallino.
Con questo procedimento si realizza il burro di karité, elemento fondamentale della cucina africana in diverse aree del continente. In Occidente, invece, il suo impiego è legato prevalentemente alla cosmesi.
Perché il burro di karité fa bene?
Dovete sapere che il burro di karité reca alla pelle numerosi benefici.
Innanzitutto è in grado di formare una vera e propria barriera protettiva, che difende l’epidermide da tutti i fattori che di norma la danneggiano. Ci riferiamo non solo allo smog e all’inquinamento, ma anche al freddo, alla polvere presente nell’aria, all’azione dei raggi ultravioletti. Questo ingrediente è consigliato in particolare per la cute secca e sensibile, che già dopo qualche settimana risulta più rosea, elastica e sana.
Inoltre, il burro di karité è noto per il suo effetto antiossidante. È, quindi, un prezioso alleato nella lotta ai radicali liberi, che sono responsabili dell’invecchiamento delle cellule: usare con regolarità una crema di questo tipo significa ritardare la comparsa dei segni del tempo, come le rughe e le macchie su volto e mani.
In generale, questo prodotto stimola la formazione del collagene e dell’elastina, due principi attivi indispensabili per il derma. La pelle appare più liscia, luminosa e tonica! Non dimenticate che, sin dall’antichità, la Vitellaria paradoxa è definita come “albero della salute e della giovinezza”, e tutte queste proprietà positive ce ne fanno comprendere appieno il motivo.
La sostanza in oggetto è persino lenitiva e antinfiammatoria, ideale per la cura delle smagliature e delle cicatrici più superficiali. Viene raccomandata anche contro le piccole scottature, i dolori muscolari e quelli articolari. In più, le donne che soffrono di ragadi durante l’allattamento trovano sollievo proprio grazie al burro di karité.
Proseguendo il discorso sui vantaggi di questo estratto, esso è fonte di vitamine: contiene la A, la E, la F e quelle del gruppo B. È utile tanto per i tessuti cutanei quanto per i capelli, che diventano morbidi, setosi, resistenti alla forfora.
Infine, il burro di karité è spesso suggerito per limitare gli arrossamenti provocati dal pannolino sulla pelle dei neonati: ovviamente, sempre dopo aver ascoltato il parere del medico di fiducia.
Utilizzi del burro di karité
Questo ingrediente è ottimo per la realizzazione di articoli per skin e body care. Ad esempio:
· cosmetici per il contorno occhi;
· creme idratanti per il corpo;
· maschere per cuoio capelluto;
· soluzioni contro acne e brufoli.
Il burro di karité può essere applicato più volte alla settimana, soprattutto in caso di cute secca; se l’epidermide è grassa è meglio alternarlo con preparazioni adeguate, per esempio al tè verde e all’aloe vera.
Un prodotto del genere è perfetto per riparare le capigliature rovinate, con doppie punte e ciocche che si spezzano. L’impacco va distribuito sulla testa e su tutta la lunghezza, avvolto in un asciugamano caldo e lasciato agire per circa 20 minuti o mezz’ora. Può essere usato anche al posto del balsamo, specialmente per definire i ricci o per domare una chioma crespa.
Dal burro di karité si ricavano, poi, creme per le mani e per i piedi, da spalmare principalmente sulle zone dei polsi, delle nocche, dei talloni e delle unghie. Si ottengono anche formulazioni per l’abbronzatura, che vi aiuteranno ad avere una bellissima tintarella senza scottarvi. Ricordate che stiamo parlando di un nemico dei raggi UV!
L’estratto dei semi di karité è molto apprezzato dalle future mamme, che se ne servono per prevenire la comparsa di smagliature sul pancione e sul seno. Per concludere, questa versatile sostanza può facilitare la cura dell’herpes e delle dermatiti. Del resto, si impiega spesso anche nei cosmetici per le labbra.
Che ne pensate di tutti questi benefici? Il burro di karité è un ingrediente utilissimo, duttile e reperibile in tutte le farmacie ed erboristerie!