Fumo tra gli adolescenti: una nube tossica dissipata dai raggi di speranza della scienza

Fumo tra gli adolescenti

Il fumo tra gli adolescenti è una nube minacciosa che offusca l’orizzonte. Soprattutto quando l’alba è quella appunto degli adolescenti, che fragilmente si affacciano alla vita. Un fenomeno tossico, reso accattivante dal cinema o dai social e dal bisogno di appartenere ad un gruppo.

Già, perché si sa, gli adolescenti sentono il bisogno di essere accettati. E non essendo ancora capaci di discernere il pericolo, mettono a repentaglio la propria salute. Purtroppo, non si parla di problemi di salute passeggerei. Il guaio è che scelte di tale calibro si ripercuotono a lungo termine, affettando la qualità della vita. E se le amicizie si dissolvono esattamente come il fumo? Allora è addirittura peggio.

I raggi di speranza della scienza possono invertire la rotta. In questo approfondimento, guardiamo più da vicino il fumo tra gli adolescenti. Quali sono i rischi concreti per la salute? Quale deterrente può sconfiggere il fumo? È possibile sensibilizzare il pubblico giovanissimo sull’importanza della prevenzione?

Per rispondere a queste domande, ti invitiamo a leggere questo articolo, fiduciosi che alla fine tireremo un sospiro di sollievo. Anziché di fumo. Buona lettura.

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Fumo tra gli adolescenti: cosa nasconde la nube tossica, sull’orlo della tempesta?

Paragoniamo il fumo tra gli adolescenti ad una nube tossica, in procinto di scatenare una tempesta. Ed è effettivamente così. Di fatto, le nubi di tale portata non promettono niente di buono. Questo vale sia per gli agenti atmosferici sia in senso metaforico. Vediamo perché rimetterci la pelle è tanto deleterio quanto autodistruttivo.

La realtà è divisa in due opposti. Da un lato ci sono le persone che vorrebbero star bene, perché nonostante lo stile di vita salutare, sono state colpite dalle malattie. Mentre dall’altro c’è chi, pur godendo di ottima salute, sceglie di rovinarsi. Come si arriva a ciò? Il passo è breve nel caso del fumo tra gli adolescenti. Il fascino della ribellione unito alla voglia di sentirsi accettati dagli altri amici che fumano è un binomio micidiale.

È fondamentale far capire agli adolescenti che, prima iniziano a fumare e più rapidamente si ammaleranno. Secondo la divulgazione scientifica di Fondazione Veronesi, infatti, i fumatori in fasce corrono il rischio concreto di sviluppare la BPCO? L’acronimo che sta per Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva. Ne vale la pena? Affatto. E questo è solo uno dei tanti problemi di salute legati al fumo. Chi arriva all’età adulta fumando, oltre ad avere l’affanno (in tutti i sensi), manifesta un sistema immunitario debole e malattie croniche.

Uno studio condotto tra il 2018 ed il 2019, i dati raccolti hanno evidenziato un dato preoccupante. Cioè che sempre più adolescenti, fumano già prima dei quindici anni d’età. Perché questo momento è cruciale? Anatomicamente parlando, i polmoni si sviluppano tra l’infanzia e la prima adolescenza. Pertanto, se non si dà il tempo al proprio corpo di crescere adeguatamente, come può esso stesso rispondere correttamente agli stimoli esterni per difendersi?

Fumo tra gli adolescenti: un vizio che fa male soprattutto al cuore

Il fumo tra gli adolescenti si ripercuote soprattutto sul nostro motore interno: il cuore. Di fatto, secondo uno studio finlandese, chi fuma da piccolo, può contrarre malattie cardiopatiche prima dei 30 anni. Non è il momento di accampare scuse. Fumare è pericoloso, a qualunque età. È dannoso anche il fumo passivo. Sì, perché talvolta perfino chi lo subisce, accusa malesseri.

Le condizioni di salute possono precipitare velocemente verso il decesso. Secondo i dati raccolti, il tragico epilogo di chi fuma, è quello di vedere la vita spezzata intorno ai 55 anni d’età. Quali sono le avvisaglie di una situazione in bilico? Gli effetti collaterali del tabagismo si fanno sentire attraverso:

  • Prematuro ingrossamento del cuore, che ha difficoltà a rilassarsi;
  • Aumento della pressione sanguigna sul cuore;
  • Obesità;
  • Infiammazioni;
  • Alterazioni anomale della quantità dei lipidi nel sangue;
  • Sedentarietà, per scarse energie.

Per stabilire con precisione l’incidenza del fumo tra gli adolescenti, sono stati sottoposti ai soggetti interessati, dapprima, dei questionari specifici. Successivamente, sono stati eseguite due ecocardiografie in due momenti diversi, a distanza di alcuni anni. Cos’è emerso? Che il fumo ha causato un progressivo ingrossamento del cuore.

Nemmeno i risultati delle analisi sono stati confortanti. In quanto i valori del sangue in esame si sono rivelati in netto disequilibrio. E dato che il fumo crea dipendenza, tramite l’assunzione della nicotina, i fumatori ripiegano sulle sigarette elettroniche, credendo sia meglio così. Invece, si sbagliano. Qualsiasi informazione, purtroppo, viene interpretata come un bollettino di guerra. In realtà, a parlare è l’assuefazione.

Fumo tra gli adolescenti: quale deterrente scende in campo per sconfiggere il nemico?

Sappiamo benissimo quanto sia complicato e delicato invertire una rotta psicofisica. Nessuno riesce fin da subito a staccarsi dalle proprie dipendenze. In particolar modo se si fuma in compagnia. Le relazioni sane sono quelle in cui non si mette a repentaglio l’incolumità. È bene capire che una vita ben vissuta è quella in cui si praticano attività che incrementino il benessere. Altrimenti, è necessario operare delle scelte diverse.

Quale deterrente può scoraggiare il fumo tra gli adolescenti? Le immagini raffigurate sui pacchetti di sigarette sono inquietanti. Al tempo stesso, però, il pericolo può sortire l’effetto opposto, ossia attrarre. E non scoraggiare. Tra le tante ambiguità contraddizioni, occorre osservare la realtà di fatto. Le sigarette costano. E costano altrettanto le cure cui sottoporsi. A parte i costi, va tenuto presente il dolore che tutto ciò comporta.

Così, il Ministero della Salute ha lanciato delle campagne pubblicitarie di sensibilizzazione. Negli spot vengono mostrati gli effetti degenerativi del fumo. Oltre a ciò, il prezzo delle sigarette è stato di proposito aumentato, proprio per scoraggiarne l’acquisto. La situazione sociale è migliorata?

Il fumo tra gli adolescenti ha subito uno scossone, nel senso che, il consumo risulta diminuito. A motivo della loro tenera età, non hanno un lavoro stabile, perciò dipendono dalle paghette elargite dai loro genitori. Di conseguenza, non possono permettersi le stesse comodità degli adulti. Ad essere maggiormente tenaci, al contrario, sono gli adulti. Costoro, comunque, hanno cominciato a fumare fin da piccoli.

Dunque, una speranza c’è, grazie anche all’aiuto della scienza. A questo punto, sapendo tutto questo, vale la pena scegliere una vita di scarsa qualità e quantità? Se si hanno delle seconde possibilità, vanno apprezzate. Sarà anche una frase fatta, ma la salute viene prima di tutto. Abbi cura di te. Auguri di buona salute e buona vita. Grazie per l’attenzione.

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