A Natale, si sa, non è facile portare avanti i buoni propositi relativi alla dieta. Durante il mese di dicembre, tra pranzi con i parenti e pomeriggi con gli amici, si tende a mangiare di più: questa festa, del resto, è legata a una serie di tradizioni culinarie, che variano di città in città ma che comunque includono pietanze molto caloriche nella maggior parte dei casi.
Pandoro, panettone, lasagne, pesce fritto, torrone e chi più ne ha più ne metta: come si può non ingrassare se si hanno a disposizione tutte queste prelibatezze? La soluzione sarebbe alternare gli alimenti ricchi di grassi con altri più sani, oppure realizzare i piatti tipici in versione healthy. Vediamo come fare per salvaguardare il peso forma senza rinunciare al gusto dei cibi natalizi.
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Gli antipasti
Gli antipasti light sono l’ideale per soddisfare il palato e, al tempo stesso, per preservare l’organismo da un eccesso di calorie. Le idee per stupire gli ospiti con ricette deliziose e leggere sono tantissime: il segreto è lasciare ampio spazio alle verdure, che possono essere cucinate in mille modi diversi risultando sempre sfiziose e stuzzicanti.
Un antipasto moderno e squisito è l’insalata di melograno, un frutto caratteristico del periodo natalizio da abbinare agli spinaci, all’avocado, al finocchio e alla rucola. Potete, altrimenti, utilizzare qualche spicchio di arancia per personalizzare il tutto e dar vita a un piatto incredibilmente originale.
Molto in voga negli ultimi anni sono le crudités, antipasti francesi a base di verdure crude accompagnate da salsine. Ottimi sono i bastoncini di carota, di sedano, di peperone e di cetriolo, con salsa di tzatziki, hummus e guacamole. Porterete sulla vostra tavola di Natale un tocco di etnicità e sorprenderete gli invitati con un vero e proprio tripudio di sapori e aromi.
Queste sono soltanto alcune delle proposte per rendere unici i vostri antipasti di Natale healthy. Non dimentichiamo l’insalata russa fatta in casa, con formaggio spalmabile al posto della maionese e, magari, con qualche cucchiaio di patate bollite e schiacciate. Anche le polpettine sono buonissime, che siano di pollo o di sesamo, quinoa o ceci.
Gli aperitivi che introducono i pasti principali sono un must in questa fase dell’anno. Quando si incontra quell’amico che non si vedeva da un po’, oppure quella zia amante del finger food, è necessario pensare a pietanze adeguate: le pizzette, per esempio, possono essere ricavate da un impasto senza glutine che ne aumenta la digeribilità ma non influisce assolutamente sul gusto. Esse sono personalizzabili sia con pomodorini e basilico, sia con bresaola, rucola e scaglie di parmigiano.
I primi
I primi natalizi sono spesso i più calorici, ma non per questo bisogna lasciarsi prendere dal panico: esistono soluzioni alternative che salveranno la vostra tavola e la vostra forma fisica.
La lasagna, regina dei pranzi decembrini, è solitamente farcita con ragù, latticini, polpettine e besciamella, ma tali ingredienti sono sostituibili con un ragù di verdure, con la ricotta amalgamata con qualche goccia di latte, con la zucca frullata e così via. Persino i più scettici, dopo il primo assaggio, non potranno fare a meno di un cibo tanto appetitoso!
Una menzione speciale va ai risotti, un autentico evergreen per i pranzi di Natale. Il riso, ancora meglio se integrale, è perfetto in compagnia dei funghi, dei carciofi, dei frutti di mare, della crema di spinaci e delle verdure miste. Un primo del genere è genuino, salutare e prelibato, semplice da preparare eppure molto raffinato.
I secondi
Anche da questo punto di vista avete l’opportunità di sbizzarrirvi per creare vivande uniche, saporite e alleate del benessere. Consideriamo, per esempio, i secondi di pesce: quest’ultimo non deve essere per forza fritto, ma può consistere in un’orata al forno, in un’insalata di polpo, in un misto di gamberi e calamari alla griglia. Il tutto va accostato a un contorno light, magari un cavolfiore cotto al vapore con rape, piselli e ravanelli.
Un eccellente secondo di carne è l’arrosto di tacchino o di pollo, con patate al forno e carciofi trifolati. Le carni bianche, inoltre, sono eccezionali con i funghi, in particolare se porcini.
I dolci
Potrebbe sembrare un paradosso, ma anche i dessert di Natale sono realizzabili in versione healthy. Non c’è Natale senza dolci, lo sappiamo bene: in questo mese le strade e le case sono permeate dal profumo di pastafrolla e di cioccolato, che inebriano le narici dei passanti e fanno venire l’acquolina in bocca. Non bisogna rinunciare a simili squisitezze, bensì fare attenzione alle porzioni e sostituire, per quanto possibile, gli ingredienti più calorici con altri più leggeri.
Al posto del burro, quindi, adoperate l’olio di semi, e preferite ricette a base di yogurt magro, cioccolato fondente e frutta di stagione. Come dolcificante, in luogo dello zucchero potreste impiegare il miele; non tralasciate gli intramontabili dessert al cucchiaio, come la crema di riso e il tiramisù senza uova. Questi alimenti sono ugualmente buoni ma molto più digeribili rispetto a quelli classici.
I biscotti gluten free sono facili da preparare e rappresentano anche una bellissima idea regalo. Lo stesso vale per il pandoro e il panettone homemade, che all’occorrenza possono essere ottenuti da un impasto senza uova.
I vegani non devono preoccuparsi, perché un ottimo menu natalizio non comprende necessariamente cibi di origine animale. Di seguito vi forniamo qualche idea per un indimenticabile pranzo di Natale vegan:
· lasagne farcite con pomodorini, olive, fagioli e cipolla;
· frittelle di ceci con cavolfiore;
· cannoli con crema di broccoli;
· noci e nocciole al forno;
· biscotti vegani ripieni di castagne e cacao;
· crostata vegan al melograno.
Tutti i tipi di pasta saranno ovviamente senza uova e, pertanto, molto più light. I dolci vegani sono gustosi quanto quelli tradizionali e in grado di salvaguardare la linea, il peso forma e la salute dell’organismo. Qualunque siano le vostre esigenze alimentari, i menu healthy consentono di mettere d’accordo tutti gli invitati e di evitare quell’ansia da palestra che, non di rado, ci colpisce al termine delle feste.