Il tè bianco non è tra i più conosciuti, almeno non come quello verde o quello nero. Eppure questa bevanda è piena di benefici: è in grado di abbassare il colesterolo cattivo, è antinfiammatoria ed è persino capace di accelerare il metabolismo.
Quello bianco, dunque, è uno dei tipi di tè più vantaggiosi per il nostro organismo. Può essere preparato molto facilmente, lasciando in infusione 3 g di estratto in 250 ml d’acqua calda. Di certo verrete conquistati da un gusto tanto delicato, che vi farà compagnia nelle fredde sere invernali!
Contenuti
Le proprietà positive del tè bianco
Il tè bianco, innanzitutto, è un ottimo antiossidante.
Ciò significa che rallenta la comparsa dei segni dell’invecchiamento, ed è nostro alleato nella lotta ai radicali liberi responsabili del deterioramento delle cellule. Questo è dovuto alla presenza di polifenoli, di cui il prodotto in oggetto è particolarmente ricco.
In aggiunta, questo tè è considerato dagli esperti un complice prezioso del cuore. Protegge il sistema cardiovascolare, aiuta a prevenire l’ipertensione e – come già accennato – regola i livelli di colesterolo nel sangue. Diminuiscono, quindi, persino i rischi di ictus e di infarto.
Il tè bianco contribuisce al nostro benessere anche perché è un valido remineralizzante. Favorisce il rafforzamento e l’elasticità della struttura ossea, e riduce le probabilità di andare incontro a patologie come l’artrite.
Tale sostanza possiede una spiccata proprietà ipoglicemizzante, ed è consigliata dai professionisti per limitare il pericolo di diabete. È anche antitumorale, in virtù dei polifenoli che abbiamo menzionato poco prima.
Non dimentichiamo che il tè bianco, in quanto fonte di teina, è tonificante ed energizzante. Incrementa la concentrazione nei periodi più intensi di studio e di lavoro, senza conseguenze per le condizioni del cuore. Naturalmente non bisogna abusarne per non sovraccaricare il sistema nervoso centrale, ma una tazza al giorno è l’ideale per godere appieno di tutti gli effetti positivi.
Come abbiamo sottolineato in precedenza, il tè bianco accelera il metabolismo ed è raccomandato nelle diete ipocaloriche. È diuretico e detossinante, eccellente per l’eliminazione delle scorie e per combattere la ritenzione idrica. Chi assume questo tè contrasta problematiche come il gonfiore addominale e l’accumulo di liquidi nei tessuti, si mantiene in forma e si sente nel complesso più attivo e scattante.
Infine, sembra che la bevanda in questione sia nemica della carie, della placca e dell’alito cattivo: infatti è spesso suggerita dai dentisti come supporto alla salute della bocca e dei denti.
Qualche curiosità sul tè bianco
È interessante che il tè bianco sia noto anche come “tè dell’imperatore”: si tratta, del resto, della variante più rara e pregiata, ricavata da foglie raccolte esclusivamente a mano.
La realizzazione del prodotto inizia dai germogli, che sono lasciati ad appassire su un panno asciutto e pulito per 48 ore circa. Questo procedimento è finalizzato all’ossidazione, uno step indispensabile per garantire la qualità del risultato.
Le gemme, poi, non vengono sottoposte ad alcuna torrefazione o fermentazione. Ne deriva un sapore delicato e aromatico, apprezzato da tutti gli estimatori. Questo tè è inoltre contraddistinto da un bellissimo colore, tra il trasparente e il giallo pallido, che ne simboleggia il candore e la purezza.
Da quale pianta viene ottenuto il tè bianco? La specie principale è la Camellia Sinensis, di cui però si utilizzano solo le foglioline apicali e i germogli. Di solito questi elementi sono colti due volte all’anno, nel mese di aprile e in quello di settembre. Per concludere, un’ultima curiosità: questo tè è caratteristico di aree come il Malawi, la Cina e lo Sri Lanka.
Tipologie di tè bianco
Non esiste un’unica tipologia di tè bianco, ma questo si divide in quattro categorie fondamentali.
La formulazione più amata è chiamata Pai Hao Yin Zhen, per la quale si adoperano soltanto i germogli più teneri e coperti da una sottile peluria. Il tè Pai Mu Tan è più famoso, ed è dotato di un gusto un po’ più deciso.
Abbiamo poi il Gong Mei, dal sentore lievemente fruttato, e lo Shou Mei. Per questo si impiegano foglie meno giovani, il che determina un leggero abbassamento di prezzo.
Quando consumare il tè bianco
Il tè bianco è perfetto da sorseggiare in qualunque stagione dell’anno. Può essere bevuto sia caldo sia freddo; in realtà, per coglierne appieno tutte le sfumature, gli intenditori consigliano una temperatura media.
Potete consumare la vostra tazza di tè bianco a colazione, magari insieme a qualche fetta biscottata o ad un paio di biscotti fatti in casa. Questa bevanda è ottima anche per la pausa di metà mattinata, oppure per la merenda del pomeriggio sempre accompagnata da uno snack salutare. Molti, per esempio, abbinano al tè una fetta di torta alla frutta, possibilmente homemade.
Il tè bianco è genuino, buono, fonte di comfort e di numerosi benefici per l’organismo. Inseriscilo nella tua alimentazione per godere delle sue speciali proprietà!