Quanto sappiamo sulla Luna? Di solito essa è la protagonista assoluta dei set cinematografici. Inoltre, la Luna non manca certo di calcare le scene dei palcoscenici poetici. Ma quante cose sappiamo sul suo conto?
Ci stupiamo a guardare la Luna. La cerchiamo nelle notti più buie. Questo corpo celeste ci sembra vicino e lontano, allo stesso tempo. E nel linguaggio corrente, usiamo espressioni tirando la Luna in ballo.
Ed in questa danza, prendiamo il passo anche noi. Tanto da dedicare alla Luna questo approfondimento. L’argomento ci affascina al punto da indagare, innanzitutto, sulla sua identità. Poi, scopriamo in che modo la Luna esercita il suo enigmatico potere sulla Terra e su di noi, ovviamente.
Dunque, ti invitiamo in questo allunaggio, con i piedi per terra, tra romanticismo e realtà.
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Luna: così lontana da sembrare inafferrabile ma dal potere alquanto ravvicinato
Cos’è la Luna? La domanda può sembrare scontata. Eppure, rimaniamo a bocca aperta, come nelle volte in cui la contempliamo. Concretamente, possiamo rispondere, consultando l’Enciclopedia Treccani. Cosa ci dice in merito?
Il nome Luna deriva dal termine latino lūx, ossia“luce”. Di nome e di fatto. La Luna, con la lettera maiuscola perché ci riferiamo ad essa in termini scientifici, è l’unico satellite naturale della Terra. Basta così? No, ovviamente. C’è dell’altro.
La Luna risulta essere il corpo celeste più vicino a noi. Pur cambiando faccia, la Luna presenta le fattezze di una sfera. Anche se essa ci appare luminosa, non brilla di luce propria. Ma come? Eh già, la sua luminosità dipende dal riflesso del Sole.
Luna: scopriamone il peso e la distanza effettiva
La Luna non ha né acqua né atmosfera. Secondo quanto emerso dalla divulgazione scientifica, il volume della Luna corrisponde a 1/50 di quello terrestre. Mentre la sua massa è stimata intorno a 1/80.
In quanto, poi, alla gravità presente sulla superficie lunare, essa è di 1/6 rispetto a quella del nostro pianeta. Detto ciò, quanto dista la Luna dalla Terra? Ci dividono ben 384 mila chilometri.
Luna: come funziona il suo moto di rotazione?
La Luna compie un moto di rotazione simile a quello della Terra. Quanto tempo impiega la Luna per ruotare attorno al nostro pianeta? La durata del periodo lunare è pari a quella della rivoluzione che la Luna compie intorno alla Terra.
Cos’è la rivoluzione siderale, altresì nota come mese sidereo? Il moto di rivoluzione lunare intorno alla Terra, a seguito del quale la Luna ritorna nella stessa posizione rispetto alle stelle fisse. Dopo quanto tempo? 27 giorni, 7 ore, 43 minuti primi e 11,5 secondi.
Oltre a ciò, accade anche il movimento di rivoluzione lunare compiuto assieme alla Terra attorno al Sole, al termine del quale, la Luna torna ad avere la stessa posizione rispetto a tali corpi celesti. Come si chiama tale fenomeno? Esso è noto come: rivoluzione sinodica, mese sinodico o lunare, o lunazione. E quanto dura? 29 giorni, 12 ore, 44 minuti primi e 2,8 secondi.
Luna e Librazione: qual è il nesso?
Nel suo movimento sistematico e regolare, la Luna non ci rivolge, di volta in volta, lo stesso emisfero. In tale rotazione, noi possiamo vedere circa il 59% della superficie lunare. Perché? Qui gioca un ruolo fondamentale la librazione.
In cosa consiste l’effetto della librazione lunare? Essa viene dapprima scoperta da Galileo Galilei e poi ripresa come oggetto di studio da parte di altri scienziati. Si tratta di un fenomeno scientifico interessante, in base al quale la superficie della Luna visibile dalla Terra è di 59/100.
La Luna è coinvolta in tre tipologie di Librazione
Secondo il fenomeno della librazione, nel suo moto di rotazione e rivoluzione, l’emisfero lunare a noi visibile non è mai lo stesso. Ciò che vediamo dalla Terra è una parte di Luna rispetto alla sua intera superficie.
Inizialmente, la librazione viene chiamata titubazione dal suo scopritore, Galileo, appunto. Successivamente, si distinguono tre tipologie di librazione:
- Librazione in longitudine, nella cui durata osserviamo una parte altrimenti invisibile dell’emisfero della Luna, poiché essa non ruota attorno alla Terra con velocità costante;
- Librazione in latitudine, durante la quale, non possiamo vedere i poli lunari sempre allo stesso modo, perché l’asse di rotazione lunare non è perpendicolare rispetto al piano orbitale;
- Librazione diurna o parallattica, su cui influisce il moto di rotazione terrestre, per il quale potremmo osservare una parte della superficie lunare, che risulta in altri casi, invisibile.
Luna: la pulizia della polvere lunare a prova di loto
Il primo allunaggio è stato un evento straordinario. Quando è avvenuto? Secondo focus.it, tra il 20 e il 21 luglio 1969, ad opera di Neil Armstrong e Aldrin. Questi astronauti sono stati inviati sulla Luna con la missione Apollo 11.
Nell’immaginario collettivo dell’epoca, chiunque si aspettava di vedere qualcosa di straordinario. Si ipotizzava perfino l’incontro con dei marziani. Di certo, il primo allunaggio di proprietà statunitense è passato alla storia. Oltre a portarvi la bandiera a stelle e strisce, cosa fu scoperto?
Ebbene, la Luna non badava a chi fosse arrivato. E non facendo discriminazioni di sorta, ella accolse gli ospiti nella polvere lunare. Nulla di maleducato. Tantomeno la Luna si trovò colta di sorpresa, come se non avesse fatto in tempo a pulire.
Luna e polvere lunare: un’accoglienza tagliente
Lo stupore ben presto lasciò il posto a delle smorfie di dolore. In che senso? Nulla di malvagio. Gli astronauti conobbero il potere tagliente della polvere lunare. Essa, oltre a lacerare letteralmente le tute spaziali, vi rimaneva addosso. Così la Luna donava loro un souvenir.
Scherzi a parte, la NASA non perse tempo e cominciò a studiare delle tecnologie capaci di rispondere al fuoco. Serviva qualcosa che proteggesse sia le tute spaziali che l’incolumità degli astronauti, che restavano a lungo all’esterno. Sì, ma cosa?
Luna: la polvere lunare si spolvera con il loto
Una volta sulla Luna, cosa trovano gli astronauti? Un paesaggio composto da:
- Continenti, cioè le zone dall’aspetto ruvido e caratterizzate dai rilievi;
- Crateri o Circhi della Luna, la cui altezza va dai trecento ai mille metri, diffusi su tutta la superficie lunare, ma in particolare sulle zone pianeggianti e nell’emisfero meridionale;
- Macchie della Luna o Macchie lunari, originariamente denominate da Galileo come mari, per via della loro costituzione di lave basaltiche.
Oltre a fare la conoscenza del suolo lunare, gli astronauti si ritrovano ad affrontare l’inaspettata polvere tagliente. Tutto, forse, si sarebbero aspettati, eccetto questo. Purtroppo, la polvere lunare si dimostra delicata solo all’apparenza. Ecco perché non bisogna mai credere alle apparenze.
Cosa accade? Che la consistenza della polvere lunare è tale che le sue particelle permangono sulle attrezzature aerospaziali, depositandosi addirittura nelle vie respiratorie.
Dalla Luna al buio della Terra: in che modo il loto rimuove la polvere lunare?
La NASA non rimane certo con le mani in mano; pertanto, essa decide di condurre uno studio con i relativi esperimenti. L’obietto, per l’appunto, è quello di creare delle tute aerospaziali in grado di resistere agli attacchi della polvere della Luna. Ed insieme agli indumenti degli astronauti, urge la protezione delle strumentazioni aerospaziali.
E mentre la NASA si concentra su delle soluzioni di carattere tecnico-scientifico, la soluzione le giunge dalla natura. Che sempre di scienza si tratta. L’aiuto arriva dal loto. Esso, oltre a simboleggiare la rinascita, rappresenta una vera e propria svolta.
Il fiore di loto affonda le sue radici nel fango torbido. Ma da qui esso cresce, fin a diventare un elemento floreale dall’autentica bellezza. E non è tutto. Oltre a tale significato, il loto si fa conoscere per le sue peculiarità autopulenti e idrorepellenti. Ecco perché la sua impermeabilità si rivela davvero utile per la realizzazione di particolari attrezzature.
Luna: qual è il suo impatto su di noi e sulla Terra?
La Luna ha il potere di modificare le cose sia sul piano terrestre sia su quello umano? Ebbene, sì. In merito a ciò, si sa, ad esempio, che le maree mutano in base alla forza attrattiva della Luna.
Il concetto è spiegato in parole semplici su focusjunior.it. Secondo interpretazioni di carattere astrologico, la Luna eserciterebbe la sua influenza sul nostro comportamento. Tale interpretazione sarebbe, poi, stata confutata dalla scienza. Di fatto, la Luna influisce sugli esseri viventi del mare e sulle maree. Mentre su di noi ha un effetto che riguarda l’equilibrio del sonno.
Gli esperimenti condotti su alcune persone, infatti, hanno rilevato che durante la fase di luna piena, occorre più tempo per addormentarsi. Pertanto, diminuisce la secrezione della melatonina. Di conseguenza, il sonno profondo si riduce, sperimentando meno riposo del solito.
La Luna e le maree: nel mezzo scorre una forza di attrazione
Tra la Luna e la Terra scorre una forza di attrazione gravitazionale. E questa combinazione determina le maree. Queste ultime dipendono dalla posizione della Luna rispetto alla Terra.
Quando la Luna si trova molto vicina ad un dato punto del nostro pianeta, allora la sua forza attrattiva sarà più forte. Quindi, si verificheranno due condizioni facilmente visibili: innalzamento e ingrossamento delle acque. Questo fenomeno avviene con un ritmo regolare ogni sei ore.
Dunque, capita che alcune località normalmente prive del contatto ravvicinato con l’acqua, si ritrovino circondate. Come ad esempio, Mont Saint-Michel, in Francia. O più semplicemente, potremmo notare il nostro mare gonfio, quasi pronto ad esplodere in taluni tratti.
Luna e Fasi lunari: il fascino di un ciclo tanto rivoluzionario quanto evolutivo
Il ciclo della Luna è qualcosa che affascina l’uomo da tempo immemore. Sulla Luna sono state scritte innumerevoli trattazioni e poesie. E questo satellite naturale è stato scelto perfino per denominare ristoranti e locali. In effetti, non c’è da stupirsi, benché lo stupore dato dalla Luna sia tanto.
Il ciclo della Luna corrisponde al ciclo mestruale, tanto nella sua durata quanto nella sua articolazione. Pertanto, vi si trova una correlazione. E vedremo che, se ci danno della persona lunatica, non è in realtà un’offesa. Anzi, non sanno quello che dicono. Davvero.
Come spiegato su Yoga Academy, la mitologia induista attribuisce alla Luna un significato divino. Per gli induisti, infatti, la Luna èincarnata dalla divinità Chandra, raffigurata nelle sembianze di un uomo, alla guida di un carro trainato da dieci cavalli bianchi. Quale simbologia di abilità e grazia.
La Luna nella sua Fase di Novilunio
Ci addentriamo, ora, nella prima fase della Luna: il Novilunio o Fase di Luna Nuova. Cosa accade in questo momento? L’allineamento della Luna tra il Sole e la Terra. Così, ciò indica l’inizio di un nuovo ciclo lunare.
Quando viviamo il Novilunio, ci sentiamo scarichi. Il nostro livello di energia scarseggia. Ed in tale fase lunare, di fatto, la Luna è invisibile. Perché? Succede che la brillantezza del Sole oscuri la Luna.
Durante la fase di Luna Nuova, cosa possiamo fare? Ispirati alla pratica yogica, faremmo bene a rallentare per comprendere se siamo in procinto di cambiamenti. Quindi, il Novilunio ci invita a riflettere, mettendoci in contatto con il buio interiore. A che serve? A favorire la ricezione di un messaggio importante da parte della nostra coscienza. Così comincerà un nuovo capitolo di vita.
Al fine di trarne il massimo beneficio, possiamo ripetere l’affermazione: “Sono disposto a cominciare e ricominciare”.
Luna e Fase di Luna Crescente: passiamo all’azione
Dal Novilunio, passiamo alla Fase di Luna Crescente. Questo è il secondo capitolo del ciclo lunare. Quando inizia la Fase di Luna Crescente, la Luna si muove verso Est, fin a divenire visibile.
Naturalmente, all’inizio scorgiamo uno spicchio. Tuttavia, gradualmente, la Luna assumerà la forma di una gobba. E qui c’è una differenza, tra chi abita nell’emisfero Boreale e coloro che si trovano in quello australe.
Noi viviamo nell’emisfero Boreale, perciò vedremo la parte di Luna Crescente illuminata a destra. Mentre chi vive nell’emisfero australe, noterà quella illuminata a sinistra. Affascinante, vero?
Nella Fase di Luna Crescente, mettiamo a frutto le intenzioni pensate durante il Novilunio. È questo il momento giusto per agire. Quindi si rivelano utili le pratiche yogiche adatte a generare energia, incrementando la forza di volontà.
Quale affermazione si può recitare nella Fase di Luna Crescente? La seguente: “Onoro le mie speranze e i miei sogni. Abbraccio i miei doni e talenti”.
Luna Piena o Plenilunio: la Fase del Radicamento, della Completezza e del lasciar andare
Nella Fase di Luna Piena o Plenilunio, la Luna compie il suo percorso orbitale. E quando essa raggiunge la metà del tragitto, ecco che la Terra si ritrova tra il Sole e la Luna. A questo punto, ammiriamo l’intera faccia lunare illuminata.
Come possiamo vivere appieno il Plenilunio? Il modo più immeditato è quello di affacciarsi sotto la sua luce e lasciarsi avvolgere dalla luminosità. Sentiremo il potere curativo. Realmente.
Adesso siamo in grado di percepire le eventuali resistenze incontrate nella nostra evoluzione. E nella realizzazione dei nostri progetti. Dunque, la Fase di Luna Piena è il momento ideale per portare a compimento le idee prefissate. Ma soprattutto è l’attimo perfetto per lasciar andare i pesi e tutto ciò che non ci corrisponde.
L’affermazione che si sposa con il Plenilunio è: “Mi assumo la responsabilità delle mie azioni. Mi accetto così come sono”.
Luna Calante: qual mèsse di sogni ondeggia al suo mite chiarore?
Giungiamo all’ultima fase lunare, ossia la Luna Calante. E vi approdiamo con un verso della poesia O falce di luna calante, scritta da D’annunzio. In questo periodo, la parte illuminata della Luna si rimpicciolisce.
Ne consegue che, durante la Fase di Luna Calante, noi dell’emisfero Boreale scorgeremo il suo lato sinistro. Nulla di macabro, eh. Semplicemente, la parte sinistra della Luna. In questo momento, come ci sentiamo?
Sicuramente avvertiamo il bisogno di ripristinarci e ricaricare la nostra energia. Ebbene è così. Anche se molte volte non ce ne accorgiamo. Ma ce lo ricorda la Luna Calante, durante la quale siamo invitati a respirare la gratitudine. Quest’ultima, se diviene uno stile di vita, apporterà delle migliorie finora impensabili.
L’affermazione in sintonia con la Luna Calante è: “Vivo nella gratitudine. Mi concedo il permesso di riposare e guarire”.
Luna: ti salutiamo con il nostro argenteo augurio per te
Infine, eccoci al termine dell’approfondimento sulla Luna. L’obiettivo di questo articolo è quello di portare armonia nella ciclicità della tua esistenza. Insieme a te siamo andati sulla Luna, passeggiando sulla sua superficie ricca di sorprese.
Incontrando la polvere lunare, abbiamo scoperto come tutelarci. Ed è sulla scia del fiore di loto, che ti diciamo: ricorda di essere sempre gentile e paziente con te stesso. Solo così vivrai senza conflitti interiori, tagliando il traguardo della felicità.


