Note olfattive legnose: una sinfonia che rievoca sicurezza, calore ed equilibrio

Note olfattive legnose

Se si citano le note olfattive legnose, cosa viene in mente? Foreste, boschi, legname. Ed è un pensiero legittimo, poiché gli alberi sono i protagonisti di questa famiglia olfattiva. Insieme al loro habitat, naturalmente.

Per quale motivo le note olfattive legnose sono molto utilizzate nella profumeria? Ebbene in questo approfondimento si cerca di conoscere meglio i legni principali, impiegati nella realizzazione delle fragranze. In quanto ogni sfaccettatura olfattiva ha uno scopo ben preciso.

Dunque, è giunto il momento di scendere in profondità, nel sottobosco della natura che di pari passo è il buio terroso dell’animo umano. Da lì, la vista è ottimale e molte cose diventano più chiare e comprensibili. Esatto, proprio dall’oscurità. Ma niente paura, perché sono le note olfattive legnose a conferire maggior stabilità.

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Note olfattive legnose: ecco la famiglia olfattiva legata alla terra

Quando si parla di radici, si pensa subito alla terra. Cosa del tutto naturale, nonché coerente. Di fatto, le note olfattive legnose sono quelle direttamente connesse con il terreno.

Come si ottengono le note olfattive legnose? Mediante l’utilizzo delle materie prime naturali, ossia:

A questi seguirà un paragrafo per ognuno che li tratterà più da vicino. Talvolta, viene utilizzato anche il muschio di quercia. Ma solitamente i legni delle note olfattive legnose, da cui si ricavano i profumi, sono quelli sopra citati.

Note olfattive legnose: l’intensità variabile dai toni secchi alla morbidezza

Dalle varietà legnose, a loro volta, si producono:

  • Note secche, quali Cedro e Vetiver;
  • Note morbide, date dal Sandalo;
  • Note umide, presenti nelle foglie di Patchouli.

A cosa servono le note olfattive legnose nella loro varietà? Esse sono in grado di conferire una certa personalità alla fragranza, avvolgendola nel calore e radicandola in profondità. Quando si creano i profumi maschili, ad esempio, i legni costituiscono la base, attorno alla quale tutto il resto si sviluppa.

Note olfattive legnose: come vengono scoperte?

La ricerca delle note olfattive legnose comincia grazie a Max Stoll, nel 1949. Egli è all’epoca il direttore della ricerca di Firmenich. Determinante in questo lavoro, è l’individuazione dell’Ambrox, una molecola dell’ambra grigia.

Successivamente, il lavoro di ricerca in merito alle note olfattive legnose viene reso pubblico. E con esso anche i brevetti dell’Ambrox. Così, l’interesse nei confronti di tali fragranze cresce. E nel tempo si realizzano i legni ambrati. Qualcosa di molto ricercato e apprezzato.

Quale odore emanano le note olfattive legnose?

Parlando di odori emanati dalle note olfattive legnose, essi vengono arricchiti con le seguenti sfaccettature:

  • Aromatiche
  • Marine
  • Agrumate
  • Tocchi speziati
  • Cuoio
  • Dettagli che rievocano l’Oriente
  • Toni fruttati
  • Sentori gourmand
  • Tonalità cipriate.

Note olfattive legnose: il Patchouli aiuta a mettere radici

Prima fra tutte le note olfattive legnose, è quella del Patchouli. Perché? Il suo olio essenziale è caratteristico. Esso, assumendo una colorazione sui toni dell’arancio scuro, emana un odore dolce che richiama al contempo il profumo dell’erba. Inoltre, vi si possono sentire note speziate e balsamiche.

Il Patchouli è una pianta endemica delle regioni tropicali dell’Asia. Questa specie è un’erba fragrante, dalle foglie morbide di forma ovale. Crescendo, il Patchouli raggiunge un metro d’altezza. Nella profumeria, esso viene impiegato per conferire toni muschiati ed esotici. La sua efficacia è data dall’aroma terroso. È proprio questa la sfaccettatura che riconnette alle proprie radici.

Note olfattive legnose: il mistico e (ri)creativo Sandalo

Una delle note olfattive legnose singolari è data dal Sandalo. Esso non è un vero e proprio albero, bensì una specie arborea parassita. Tale affermazione potrebbe risuonare antipatica. Nonostante, lo sfruttamento della situazione, il legno di Sandalo è divenuto sinonimo di spiritualità e rigenerazione. Quasi volesse rimediare. Anzi, il Sandalo fa davvero ammenda.

Il legno di Sandalo rientra tra le note olfattive legnose anticonformiste. Normalmente, le note olfattive legnose riportano chi le annusa, per terra. Letteralmente. Cioè esse favoriscono il radicamento in chi vive con la testa tra le nuvole. O manca di autostima e fiducia nelle proprie capacità. Mentre il legno di Sandalo è in grado di agire sia sulla sfera emotiva che su quella spirituale, incrementando anche la creatività e l’intuizione.

Note olfattive legnose: il fresco e dolce Vetiver

Cos’è il Vetiver? Una delle note olfattive legnose che sanno di fresco. In che senso? Innanzitutto, va detto che il Vetiver è una pianta tropicale che cresce spontaneamente. Dove? La si trova presso Haiti, Java e La Reunion. Dunque, si è nell’area dell’India.

Per quale motivo il Vetiver saprebbe di fresco? Fin dalla sua scoperta, gli Indiani si servono delle stuoie di Vetiver per rinfrescare le loro abitazioni, durante il caldo torrido. Loro chiamano il Vetiver nella propria lingua con il termine khus.

Questo legno emana un odore rassicurante che sa di dolcezza e che garantisce frescura e freschezza. Cosa si può volere di più? Certamente è un’ottima idea, quando la canicola mette tutti a dura prova.

Note olfattive legnose: il sempreverde Cedro

Tra le note olfattive legnose più importanti, a conclusione dell’approfondimento, va citato il legno di Cedro. Si tratta di un albero sempreverde le cui origini affondano le radici nella catena montuosa dell’Africa settentrionale. Una regione altresì nota come Atlante.

Si contano altre varietà di Cedro, quali il Cedro della Virginia, che emana un odore legnoso secco simile a quello delle matite. Mentre il Cedro del Texas ha un aroma dolce. In quanto, poi, al Cedro libanese, esso è la specie più vetusta e perciò protetta, da cui non si può estrarre l’olio essenziale.

Così, nella profumeria, talvolta si ricorre all’Atlas, ossia una variante dalle note olfattive legnose affumicate, animali e canforate. Ad ogni modo, vengono utilizzate molteplici essenze di legno di Cedro. E queste come si ottengono? I frammenti della corteccia dell’albero vengono sottoposti alla distillazione. Infine, da tale lavorazione si ricava un odore secco che somiglia a quello della segatura.

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