Una delle patologie maggiormente diffuse negli ultimi anni è rappresentata dalla sciatalgia, che nel gergo comune viene chiamata anche sciatica, e che se trascurata o non trattata a dovere può diventare un fastidio davvero difficile da sopportare; inoltre, una delle principali conseguenze che comporta la presenza della sciatalgia è rappresentata dalla notevole difficoltà a riposare durante le ore notturne. Di seguito cercheremo quindi di fornire una descrizione della sciatalgia, delle sue cause e dei sintomi che la identificano e di indicare alcune dei possibili rimedi per poter dormire pur soffrendo di questo disturbo.
Contenuti
In che cosa consiste la sciatalgia
La sciatica o per meglio definirla la lombosciatalgia è un’infiammazione del nervo sciatico che comporta diversi e forti dolori che si localizzano in specifiche aree del corpo e precisamente:
- nella zona lombare
- lungo i fianchi e i glutei
- lungo le gambe fino ad arrivare al piede
In realtà i dolori seguono quello che è il decorso del nervo sciatico che in seguito all’infiammazione provoca una sensazione di dolore in tutte le zone che sono strettamente collegate a questo nervo. In linea di massima la sciataglia coinvolge solo una delle due gambe e molto raramente comporta dolori ad entrambi gli arti.
Cause e durata della sciatalgia
Generalmente, la comparsa della sciatalgia è direttamente conseguente ad una compressione del nervo sciatico, compressione dovuta ad uno spostamento dei dischi invertebrali dove poggiano le diverse vertebre. I motivi che possono determinare lo spostamento delle vertebre possono essere differenti: esaminiamoli nel dettaglio.
Innanzitutto lo spostamento può essere determinato da una
postura sbagliata che si adotta per molto tempo, come può avvenire ad esempio
stando seduti in ufficio per molto tempo con una posizione anomala della
colonna vertebrale. Altra causa molto ricorrente che può comportare lo
spostamento delle vertebre è dovuto da sforzi molto intensi, determinati ad
esempio dallo spostamento di oggetti molto pesanti, facendo leva esclusivamente
sulla colonna vertebrale. Se ad alcuni di queste cause che abbiamo appena
evidenziato si abbina anche una vita sedentaria le probabilità di andare
incontro ad un’infiammazione del nervo sciatico aumentano notevolmente: la
sedentarietà infatti comporta un generale indebolimento dei dischi invertebrali
con una maggiore possibilità che possano spostarsi.
In base a quello che abbiamo appena evidenziato, appare chiaro che per un
medico è alquanto improbabile riuscire a diagnosticare in anticipo una
sciatalgia in quanto sono diversi i fattori concorrenti. Per quanto riguarda la
durata di questa patologia, questa può essere molto variabile e presentarsi per
alcuni giorni o durare anche qualche settimana; in altri casi invece la
sciatalgia presenta un carattere di cronicità, con periodi durante i quali la
malattia è in fase remissiva e altri nei quali invece si presenta con fenomeni
molto dolorosi che rendono difficile compiere anche le attività più comuni
della vita quotidiana.
Sciatalgia e riposo notturno: quali rimedi adottare
Nel momento in cui si presenta la sciatalgia, non sono rari i casi nei quali influenzano in modo negativo il riposo notturno in quanto la sensazione di bruciore della gamba o il continuo dolore pulsante al piede rendono davvero difficile riuscire a dormire e riposarsi in maniera adeguata. Vediamo quali sono i possibili rimedi per riuscire a riposare in maniera sufficiente durante le ore notturne.
Una dei primi rimedi adottabili per lenire il dolore provocato dalla sciatalgia è quello di dormire con le ginocchia sollevate. Questa posizione infatti riduce infatti la pressione dei dischi lombari esercitano sulla radice dei nervi, e di conseguenza di quello sciatico che provoca il dolore. Non è per nulla difficile adottare la posizione per rendere sopportabile il dolore; basta infatti sdraiarsi supini con glutei e schiena poggiati sul materasso e piegare le ginocchia verso il soffitto. Per rendere maggiormente semplice il mantenimento della posizione è necessario inoltre far scorrere sotto le ginocchia uno o più cuscini fino al momento in cui si riscontrerà la massima comodità. Ovviamente ciò non vuol dire che automaticamente non si sentirà più dolore, anzi sarà necessario qualche giorno per capire qual è la migliore angolazione delle ginocchia per ottenere il massimo sollievo e riuscire in tal modo a poter dormire.
Una ulteriore alternativa per lenire i dolori della sciatalgia è quello di fare un bagno caldo prima di andare a dormire in quanto il sistema nervoso rilascia endorfine e antidolorifici che agiscono sui nervi rilassandoli e quindi facendo diminuire la sensazione di dolore. Per fare in modo che il bagno agisca a dovere, l’acqua non deve avere una temperatura eccessivamente calda ma essere piacevole in modo da favorire il rilassamento. Se fare il bagno caldo di sera non è una opzione fattibile, si può in ogni caso agevolare il rilassamento della zona lombare mettendo degli oggetti caldi sulla stessa o eventualmente in prossimità del gluteo, rendendo in tal modo meno forte il dolore.
Alcune persone trovano conveniente dormire sul pavimento in quanto la rigidità dello stesso le aiuta a non sentire un dolore troppo forte. I medici esperti di dolori sciatici non sono però d’accordo sul fatto di adottare questa soluzione, soprattutto perché non risulta molto igienica; meglio quindi propendere per un supporto che assicuri una buona ergonomia in modo che riesca a mantenere i nervi rilassati durante le ore di sonno: è per questo che la scelta del materasso più idoneo non deve fermarsi alla valutazione economica.
Si tratta ovviamente di consigli che però devono essere valutati in base alle condizioni soggettive di qualsiasi persona affetta da sciatalgia.