L’artrite: dai sintomi alla prevenzione

artrite

L’artrite è una malattia che molto spesso viene confusa con l’artrosi. In realtà le due patologie sono diverse: anche se sono entrambe di carattere reumatico e interessano le articolazioni, l’artrosi è degenerativa e dipende da un’usura della cartilagine, mentre l’artrite è una condizione autoimmune cronica.

Si tratta di una vera e propria infiammazione, che può colpire le articolazioni piccole e quelle grandi. Mani, piedi, caviglie, polsi e così via. Non c’è un’età specifica in cui si manifesta questa problematica, poiché possono andare incontro ad artrite sia i giovani sia le persone adulte o anziane.

Al giorno d’oggi, sono state individuate numerose tipologie di artrite. Una delle più note è quella reumatoide, che si estende dalle articolazioni a organi come i polmoni e il cuore. C’è anche il cosiddetto lupus eritematoso sistemico, cui sono soggetti il cervello, il sistema cardiocircolatorio, i reni, la pelle e ovviamente le articolazioni.

Mani colpite dall'artrite
Mani colpite dall’artrite

Sono un po’ meno comuni altre forme, come la gotta e la fibromialgia. Nel complesso, sono state trovate circa 100 artriti differenti. Ciò che conta è cogliere in tempo i sintomi per una diagnosi precoce: questo è l’unico modo per evitare che la situazione peggiori troppo nel corso degli anni.

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Le avvisaglie dell’artrite: a cosa bisogna fare attenzione

L’artrite, appunto, è contraddistinta da una serie di campanelli d’allarme. Segnali che possono anche restare silenti a lungo, per poi manifestarsi in maniera più o meno intermittente.

Tali indizi sono fisici e/o psicologici. Tra i primi abbiamo i dolori alle articolazioni, i gonfiori e le tumefazioni, nonché la rigidità articolare, eventuali rossori sulla cute, una continua stanchezza e talvolta un aumento della temperatura corporea. Le mani e i piedi potrebbero apparire deformati; il tutto, in qualche caso, è accompagnato da sensazioni di vertigine, cefalee intense e formicolii.

L'artrite spesso colpisce le ginocchia
L’artrite spesso colpisce le ginocchia

Per quanto riguarda le “spie” psicologiche, l’artrite in varie circostanze causa ansia, tristezza e depressione. Chi soffre di questa malattia tende a isolarsi, anche perché non è più in grado di compiere normalmente i gesti quotidiani. Diventano difficili atti basilari come sollevare i pesi, fare commissioni, persino camminare.

Insomma, la qualità della vita si abbassa notevolmente. Le persone con l’artrite sono colte da una profonda impotenza, sono meno autonome, e sono portate a stare in disparte dai contesti sociali.

Le cause dell’artrite

Attualmente, ancora non sono del tutto chiare le cause dell’artrite. Sembra certo il fattore ereditario e autoimmune, a cui però si sommano i risultati di cattive abitudini come fumare, bere alcolici e condurre un’esistenza sedentaria.

L’artrite, infatti, è spesso legata al sovrappeso. Svolge un ruolo di rilievo anche l’elemento ormonale, insieme ad alcuni agenti infettivi. Talvolta, dall’assunzione di determinati medicinali può derivare l’artrite idiopatica.

Quindi, riassumendo: predisposizione genetica, origine autoimmune, infezioni, traumi, farmaci, stile di vita scorretto. Stando agli ultimi dati, sono più a rischio le donne e gli individui sopra i 60 anni. Comunque il discorso è abbastanza complesso, considerando la multifattorialità di questa patologia.

Prevenire l’artrite con l’alimentazione

È scientificamente provato che alcuni cibi aiutano a prevenire l’insorgere dell’artrite. Uno di questi è l’ananas: un frutto ricco di bromelina, un enzima che ha marcate proprietà antinfiammatorie.

Un frutto alleato contro l'artrite
Un frutto alleato contro l’artrite

Anche la frutta secca è utile per limitare il pericolo di artrite, in particolare le noci e le mandorle. Non dimentichiamo il contributo di verdure come i broccoli, i cavoli e le altre crucifere.

Altri alimenti nemici dell’artrite sono quelli pieni di omega-3, come il pesce. Sono consigliati, poi, i cereali integrali e i legumi che forniscono molte fibre all’organismo.

Una dieta anti-artrite prevede grassi buoni come l’olio extravergine di oliva, e bevande come il tè verde e il tè bianco. Anche questi prodotti sono raccomandati contro le infiammazioni.

I cibi che bisogna evitare

Al tempo stesso, vi sono cibi che favoriscono l’artrite. Quali sono?

Innanzitutto dobbiamo menzionare quelli ad alto contenuto di grassi saturi: salumi e insaccati, burro, formaggi stagionati, carni rosse. Ricordiamo anche gli snack confezionati, eccessivamente salati e trattati con additivi e conservanti, e i fritti.

Stranamente, alcune verdure vanno messe da parte se correte il rischio di artrite. I peperoni, le melanzane e i pomodori includono delle sostanze ad azione pro-infiammatoria. Ciò significa che potrebbero intervenire nell’attivazione di un’infiammazione.

L’importanza dello sport

L’esercizio fisico è essenziale per la prevenzione dell’artrite: sia perché si tiene sotto controllo il peso, sia perché le articolazioni rimangono flessibili ed elastiche.

Prevenire l'artrite con lo sport: il running
Prevenire l’artrite con lo sport: il running

Gli sport migliori sono il nuoto, l’acquagym, il running e gli allenamenti mirati in palestra. In alternativa, se siete presi da mille impegni, va bene anche una semplice camminata quotidiana.

Conclusioni

Ad oggi, non c’è una vera terapia che cura l’artrite (tranne che per le tipologie infettive). Per questo è fondamentale la prevenzione: alimentazione sana e un po’ di movimento giornaliero. È indispensabile anche un regolare monitoraggio, specialmente se si notano dei sintomi della malattia. In tal caso, per la diagnosi, saranno richiesti esami come quelli del sangue e delle urine, radiografie e risonanze magnetiche.

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